LE BON TON
TRISTAN HONSINGER / EUGENIO SANNA
SOLD OUT
Tristan Honsinger _ violoncello
Eugenio Sanna _ chitarra amplificata _ motorini _ palloncini _ lamiere metalliche
"Vorrei che mi potessi disabituare a tutto e ricominciassi da principio a vedere, ad ascoltare, a sentire, l'abitudine rovina la nostra filosofia" (Georg Christoph Lichtenberg da "Osservazioni e Pensieri").
La musica di questo duo, storico, prende avvio da questa citazione ed è stata perfettamente registrata dal vivo ad Angelica – Festival Internazionale di Musica nella sua quindicesima edizione, Arresto & Domicili (Teatro San Leonardo, Bologna, 12 maggio 2005). Si tratta di due musicisti che non hanno bisogno di presentazioni, perciò questa volta non le faremo, diremo però che questa musica era rimasta inedita fino ad oggi. La foto di copertina è stata scattata al festival dal fotografo Massimo Golfieri che ne ha curato l’editing.
Per maggiori informazioni:
https://en.wikipedia.org/wiki/Tristan_Honsinger
http://www.eugeniosanna.it
"(...) Le Bon Ton è la trasposizione discografica del concerto che Eugenio Sanna e Tristan Honsinger hanno tenuto al festival di Angelica nel 2005. L'esibizione è musicale ma con un'incursione profonda nella recitazione che andrebbe naturalmente visualizzata, tuttavia già l'ascolto restituisce le coordinate sulle quali si muove tutta l'esibizione. Sanna è unico nelle sue iniziative e si è molto speso per rendere più effervescenti certi campi di azione dell'improvvisazione: in Le Bon Ton si intuisce quanto sia importante avvicinare l'improvvisazione a quel laboratorio teatrale che è stato variamente configurato dalla storia e riservargli nuovi spazi. L'atmosfera è speciale, con i due musicisti-recitanti che si scambiano battute mentre trovano allo stesso tempo un'intesa sonora, in ciò che si presenta come un regno della cacofonia, dei palchetti trasversali e dell'intelligente ilarità: Honsinger e Sanna mettono a dura prova le corde dei loro strumenti (Sanna usa anche palloncini, lamiere e demolisce il timbro della chitarra con l'amplificazione), ma la destabilizzazione lascia alla fine un ottimo ricordo, che rende benvenuta la registrazione." Ettore Garzia, Percorsi Musicali, 2018.
"(...) L'incontro tra il violoncellista statunitense Tristan Honsinger e il chitarrista toscano Eugenio Sanna, stimati veterani dell'improvvisazione radicale, è avvenuto nell'ambito dell'edizione 2005 del festival bolognese AngelicA, e molto bene ha fatto Setola di Maiale (che ha proposto di recente anche un ottimo cd del trio Okamoto-Pellerin-Sanna) a documentare l'estemporanea collaborazione tra i due, che condividono un approccio mordace e quasi farsesco alla decostruzione sonora estremista (entrambi hanno suonato col guru Derek Bailey). Il lungo brano introduttivo "Avviare una buona conversazione con gran decoro" lascia subito intendere a quali alti livelli di concentrazione ed invenzione avviene l'interscambio tra i musicisti, che stabiliscono un'intesa immediata e totale. Possono così permettersi momenti più teatrali e giocosi (On boit dans le café), alternando grovigli strumentali tesi e concitati a beffardi vocalizzi e gramelot, cabarettistiche meta-storie (Certo che potevi dirmelo, L'eucalipto...) a invenzioni cacofoniche "povere" quanto efficaci (usando palloncini, lamiere, gadget meccanici). (8)" Vittore Baroni, Blow Up, 2019.
01 _ Avviare una buona conversazione con gran decoro 10:57
02 _ On boit dans le café 10:47
03 _ Certo che potevi dirmelo 5:22
04 _ Alcuni motivi di spiegazione 4:13
05 _ Avere i capelli ben pettinati 4:39
06 _ L'eucalipto come ottimo rimedio nelle varie fasi del matrimonio 4:39
07 _ Camminiamo con allegria nella bruma del mattino 6:30
(C) + (P) 2018
SOLD OUT
Tristan Honsinger _ cello
Eugenio Sanna _ amplified guitar _ small engines _ balloons _ metal sheets
The music of this duo, historical, was perfectly recorded live at Angelica - Festival Internazionale di Musica at its fifteenth edition, Arresto & Domicili (Teatro San Leonardo, Bologna, May 12th, 2005). These are two musicians who do not need any introduction, so this time we will not do it, but we will say that this music had remained unpublished until today. The cover photo was shot at the festival by the photographer Massimo Golfieri who also edited the image.
For more info:
https://en.wikipedia.org/wiki/Tristan_Honsinger
http://www.eugeniosanna.it
"(...) Le Bon Ton è la trasposizione discografica del concerto che Eugenio Sanna e Tristan Honsinger hanno tenuto al festival di Angelica nel 2005. L'esibizione è musicale ma con un'incursione profonda nella recitazione che andrebbe naturalmente visualizzata, tuttavia già l'ascolto restituisce le coordinate sulle quali si muove tutta l'esibizione. Sanna è unico nelle sue iniziative e si è molto speso per rendere più effervescenti certi campi di azione dell'improvvisazione: in Le Bon Ton si intuisce quanto sia importante avvicinare l'improvvisazione a quel laboratorio teatrale che è stato variamente configurato dalla storia e riservargli nuovi spazi. L'atmosfera è speciale, con i due musicisti-recitanti che si scambiano battute mentre trovano allo stesso tempo un'intesa sonora, in ciò che si presenta come un regno della cacofonia, dei palchetti trasversali e dell'intelligente ilarità: Honsinger e Sanna mettono a dura prova le corde dei loro strumenti (Sanna usa anche palloncini, lamiere e demolisce il timbro della chitarra con l'amplificazione), ma la destabilizzazione lascia alla fine un ottimo ricordo, che rende benvenuta la registrazione." Ettore Garzia, Percorsi Musicali, 2018.
"(...) L'incontro tra il violoncellista statunitense Tristan Honsinger e il chitarrista toscano Eugenio Sanna, stimati veterani dell'improvvisazione radicale, è avvenuto nell'ambito dell'edizione 2005 del festival bolognese AngelicA, e molto bene ha fatto Setola di Maiale (che ha proposto di recente anche un ottimo cd del trio Okamoto-Pellerin-Sanna) a documentare l'estemporanea collaborazione tra i due, che condividono un approccio mordace e quasi farsesco alla decostruzione sonora estremista (entrambi hanno suonato col guru Derek Bailey). Il lungo brano introduttivo "Avviare una buona conversazione con gran decoro" lascia subito intendere a quali alti livelli di concentrazione ed invenzione avviene l'interscambio tra i musicisti, che stabiliscono un'intesa immediata e totale. Possono così permettersi momenti più teatrali e giocosi (On boit dans le café), alternando grovigli strumentali tesi e concitati a beffardi vocalizzi e gramelot, cabarettistiche meta-storie (Certo che potevi dirmelo, L'eucalipto...) a invenzioni cacofoniche "povere" quanto efficaci (usando palloncini, lamiere, gadget meccanici). (8)" Vittore Baroni, Blow Up, 2019.
01 _ Avviare una buona conversazione con gran decoro 10:57
02 _ On boit dans le café 10:47
03 _ Certo che potevi dirmelo 5:22
04 _ Alcuni motivi di spiegazione 4:13
05 _ Avere i capelli ben pettinati 4:39
06 _ L'eucalipto come ottimo rimedio nelle varie fasi del matrimonio 4:39
07 _ Camminiamo con allegria nella bruma del mattino 6:30
(C) + (P) 2018