EXPERIMENTAL OPEN SESSION AT SPM IVAN ILLICH
GNU (Edoardo Marraffa, Fabio Costantini, Nicola Guazzaloca, Timothy Trevor-Briscoe, Daniele Bove, Gabriele Di Giulio, Christian Ferlaino, Diego Cofone, Chris Iemulo, Lucio Corenzi, Dario Fariello, Filippo Giuffrè, Luca Bernard, Salvatore Lauriola, Giacomo Vinci, Fabrizio Puglisi, Olivia Bignardi, Pierangelo Galantino, Alberto Fiori, Antonio D'Intino, Ryan Dow, Luigi Finelli, Andrea Manno, Marco Tabellini, Giovanni Falvo, Olaf Rupp, Chie Yoshida)
SOLD OUT
2xCD digisleeve ecopack
Edoardo Marraffa _ Fabio Costantini _ Nicola Guazzaloca _ Timothy Trevor-Briscoe _ Daniele Bove _ Gabriele Di Giulio _ Christian Ferlaino _ Diego Cofone _ Chris Iemulo _ Lucio Corenzi _ Dario Fariello _ Filippo Giuffrè _ Luca Bernard _ Salvatore Lauriola _ Giacomo Vinci _ Fabrizio Puglisi _ Olivia Bignardi _ Pierangelo Galantino _ Alberto Fiori _ Antonio D'Intino _ Ryan Dow _ Luigi Finelli _ Andrea Manno _ Marco Tabellini _ Giovanni Falvo _ Olaf Rupp _ Chie Yoshida
Questi dischi raccolgono alcune delle molte ore di registrazione che documentano le jam session sperimentali coordinate dall'AssoCoordiCollettivo GNU presso la Scuola Popolare di Musica Ivan Illich, a partire dal 2007, ponendosi come testimonianza di un'esperienza artistica e sociale spontanea e partecipata. Le jam session sono state da subito aperte a tutti coloro che hanno interesse nel condividere e sperimentare insieme ad altri le proprie idee musicali tramite l'improvvisazione, si è così potuta delineare una scena ampia e variegata, tuttora in movimento. L'AssoCoordiCollettivo GNU si è impegnato per costituire un terreno di confronto in un contesto, quello della musica di ricerca, in cui la crescita individuale e collettiva non possono prescindere dalla pratica, dalla condivisione e dal sostegno reciproco. GNU ringrazia la Scuola Popolare di Musica Ivan Illich per aver messo a disposizione spazi e mezzi.
"(...) Spazi di libertà (ri)creativa. Nella tradizione della Setola di Maiale non mancano grandi ensemble di improvvisazione, anzi; se ne aggiunge adesso un altro, il collettivo GNU guidato da Luca Bernard, Chris Iemulo e Nicola Guazzaloca. Il disco nasce all’interno della Scuola Popolare di Musica Ivan Illich come summa di svariate ore di registrazioni di jam session sperimentali,ponendosi come testimonianza di un’esperienza artistica e sociale spontanea e partecipata. Un’iniziativa oltre che creativa anche ricreativa nelle migliori tradizioni della musica improvvisata mondiale. La caratteristica delle sessioni aperte risiede nella loro imprevedibilità e nel legame ben preciso che si stabilisce con l’esatto momento in cui essa avviene; quando le cose funzionano essa può rivelarsi, per l’esecutore come per l’ascoltatore, anche un’esperienza mistica. La cosa stupefacente in questo doppio cd è che nonostante i protagonisti si alternino tra di loro, permane nell’arco dell’intera performance un filo conduttore, una continuità di idee e suoni che non può lasciare indifferenti. Le chitarre di Chris Iemulo e Fabio Constantini confluiscono in quella di Filippo Giuffré (pur mantenendo ognuno il proprio stile) come guidati da un progetto superiore; identica cosa capita ad esempio per il sax di Trevor-Briscoe e Christian Ferlaino. Un’unica mano divina guida e incastra alla perfezione i musicisti in combi dalle formazioni sempre differenti; ecco che il duo Iemulo / Rupp (già protagonisti di uno splendido disco di improvvisazione chitarristica tout-court su Setola dal titolo “Twelve’s”) confluisce nel trio Guazzaloca / Marraffa / Rupp, che a sua volta getta le basi per un ottetto art-jazz con Iemulo, Yoshida, Bernard, Cofone e Fariello. In questa lunga avventura, si incontrano la New Thing, l’AACM, il free europeo, il rock-in-opposition, formando una catena di suggestioni e di idee dalle infinite soluzioni. Quello che in effetti si chiede ad un disco di improvvisazione." Alfredo Rastelli, Sands-zine 2008.
"(...) Non so se avete sentito parlare o visto qualche cosa del giro di Bologna Improvisers, ma se ancora non vi fosse capitato, direi che è ora di appuntarselo nell’agenda: un po’ perché giustamente facendo gruppo è questione di tempo che qualcuno si accorga di una buona sinergia e poi per il fatto che dietro questo cappello (composto dai molti musicisti che ruotano attorno all’area dell’improvvisazione bolognese) si nascondono nomi più o meno conosciuti ed emergenti del panorama italiano. Lo GNU è un evento non troppo diverso da quelli che si hanno a Londra e in altri posti come al Knitting Factory di New York, sessioni di improvvisazione per diversi gruppi/musicisti chiamati appositamente: questo disco ne raccoglie alcune performance. Tanto per andare subito alle categorie che tanto vengono criticate dai radical borghesi da salotto (me incluso, hai ragione amico Fritz!), ma che tanto (magari anche solo a livello inconscio) vanno a cercare tutti, si tratta di un doppio cd di improvvisazioni il cui ambito è per lo più quello del jazz-avanzato, dell’impro più o meno colta, della contemporanea (poca ma c’è), quindi nulla di noise o particolarmente fracassone: anzi, se quello che cercate è l’eleganza provate questo disco senza indugi (e sia chiaro, ben venga anche la "non eleganza": vestiti diversi per occasioni diverse). Un doppio live molto ben registrato ed eseguito allo stesso livello, fra i nomi che possiamo menzionare ci sono quei Nicola Guazzaloca e Tim Trevor-Briscoe che quest’anno hanno siglato un piccolo capolavoro per piano e sax su Leo records, poi Luca Bernard, Cris Iemulo, Edoardo Maraffa, Filippo Giuffrè, Dario Fariello, Fabrizio Puglisi ed altri nomi che se masticate di improvvisazione avrete visto coinvolti in questa o quella impro, o partecipare a questo o a quel disco. Ripeto, inutile continuare con la solfa che siamo tutti uguali, perché queste cazzate da azione boy scout e da centrismo casini-rutelliano-democristian-forzaitaliota non generano altro che mostri: per quanto non esistano compartimentazioni stagne e scale (al più esatonali, anche se manco so che cazzo sono) o soprattutto scuole che garantiscano il livello di un’improvvisazione, ci sono modi, tecniche e risultati differenti per musicisti, approcci e combinazioni differenti. Anche su questo disco stesso non tutti improvvisano allo stesso modo, ma resta che per quanto molto contestualizzato all’interno di un circuito e/o appunto legato proprio al background comune (quanto meno di ascolti) di molti dei musicisti coinvolti, si tratta comunque di materiali molto evoluti e di improvvisazioni ben lungi dall’essere l’aborto di una jam session fatta alla carlona. Il nuovo jazz che avanza se non come jazz propriamente inteso (quindi vade retro al pubblico jazz da serata organizzata dal comune per le autorità in prima fila), nuovi nomi che cercano spazio e che per quel che mi riguarda spesso soppiantano cose che evidenza ne hanno già avuta fin troppa. Una serie di tracce che altalena fra un livello ottimale ed una resa "semplicemente" buona (manco fosse poco), due o tre momenti notevoli, ma quel che conta è che il disco oltre a scorrere molto bene gode di una tracklist ben fatta che quindi alleggerisce di parecchio l’ascolto, altalenando cose più dinamiche a conversazioni che puntellano il silenzio. Un disco grazie a cui si può prendere confidenza con un circuito che bene o male fa parte delle nuove realtà dello stivale". A. Ferraris, Sodapop 2009.
DISCO ROSSO
Fabio Costantini _ chitarra elettrica
Nicola Guazzaloca _ pianoforte
Timothy Trevor-Briscoe _ sax alto
6.30
Daniele Bove _ batteria
Gabriele Di Giulio _ sax tenore
Christian Ferlaino _ sax alto
9.30
Diego Cofone _ clarinetto basso
Fabio Costantini _ chitarra elettrica
Chris Iemulo _ chitarra acustica
9.48
Lucio Corenzi _ contrabbasso
Dario Fariello _ sax alto _ violoncello _ oggetti _ voce
Filippo Giuffrè _ chitarra elettrica preparata
10.18
Luca Bernard _ contrabbasso
Lucio Corenzi _ contrabbasso
Fabio Costantini _ chitarra elettrica
Chris Iemulo _ chitarra acustica
14.07
Dario Fariello _ sax alto
Salvatore Lauriola _ contrabbasso
5.06
Lucio Corenzi _ contrabbasso
Edoardo Marraffa _ sax tenore
Giacomo Vinci _ pianoforte
12.30
Luca Bernard _ contrabbasso
Christian Ferlaino _ sax alto
Fabrizio Puglisi _ pianoforte
11.21
DISCO ARANCIONE
Luca Bernard _ contrabbasso
Chris Iemulo _ chitarra acustica
8.41
Olivia Bignardi _ clarinetto
Pierangelo Galantino _ contrabbasso
Nicola Guazzaloca _ pianoforte
8.10
Fabio Costantini _ chitarra elettrica
Christian Ferlaino _ sax alto
Alberto Fiori _ pianoforte
Pierangelo Galantino _ contrabbasso
12.39
Antonio D'Intino _ basso elettrico
Ryan Dow _ sax tenore
Luigi Finelli _ viola _ percussioni
Andrea Manno _ sax alto
Marco Tabellini _ chitarra elettrica
3.58
Gabriele Di Giulio _ sax tenore
Nicola Guazzaloca _ pianoforte
6.04
Daniele Bove _ batteria
Christian Ferlaino _ sax alto
Salvatore Lauriola _ basso elettrico
10.23
Chris Iemulo _ chitarra acustica
Olaf Rupp _ chitarra acustica
7.56
Nicola Guazzaloca _ pianoforte
Edoardo Marraffa _ sopranino _ sax tenore
Olaf Rupp _ chitarra acustica
10.18
Luca Bernard _ contrabbasso
Diego Cofone _ sax tenore
Dario Fariello _ soprano _ sax alto _ percussioni _ voce
Nicola Guazzaloca _ pianoforte _ fisarmonica
Chris Iemulo _ chitarra acustica
Edoardo Marraffa _ sopranino _ sax tenore
Olaf Rupp _ chitarra acustica
Chie Yoshida _ viola
9.09
Daniele Bove _ batteria
Fabio Costantini _ chitarra elettrica
Gabriele Di Giulio _ sax tenore
Giovanni Falvo _ batteria
2.23
(C) + (P) 2008
SOLD OUT
2xCD digisleeve ecopack
Edoardo Marraffa _ Fabio Costantini _ Nicola Guazzaloca _ Timothy Trevor-Briscoe _ Daniele Bove _ Gabriele Di Giulio _ Christian Ferlaino _ Diego Cofone _ Chris Iemulo _ Lucio Corenzi _ Dario Fariello _ Filippo Giuffrè _ Luca Bernard _ Salvatore Lauriola _ Giacomo Vinci _ Fabrizio Puglisi _ Olivia Bignardi _ Pierangelo Galantino _ Alberto Fiori _ Antonio D'Intino _ Ryan Dow _ Luigi Finelli _ Andrea Manno _ Marco Tabellini _ Giovanni Falvo _ Olaf Rupp _ Chie Yoshida
This double album compilation is concerning the great work by GNU, a collective of improvisers based in Bologna (Italy) and it was recorded during 2007.
"(...) Spazi di libertà (ri)creativa. Nella tradizione della Setola di Maiale non mancano grandi ensemble di improvvisazione, anzi; se ne aggiunge adesso un altro, il collettivo GNU guidato da Luca Bernard, Chris Iemulo e Nicola Guazzaloca. Il disco nasce all’interno della Scuola Popolare di Musica Ivan Illich come summa di svariate ore di registrazioni di jam session sperimentali,ponendosi come testimonianza di un’esperienza artistica e sociale spontanea e partecipata. Un’iniziativa oltre che creativa anche ricreativa nelle migliori tradizioni della musica improvvisata mondiale. La caratteristica delle sessioni aperte risiede nella loro imprevedibilità e nel legame ben preciso che si stabilisce con l’esatto momento in cui essa avviene; quando le cose funzionano essa può rivelarsi, per l’esecutore come per l’ascoltatore, anche un’esperienza mistica. La cosa stupefacente in questo doppio cd è che nonostante i protagonisti si alternino tra di loro, permane nell’arco dell’intera performance un filo conduttore, una continuità di idee e suoni che non può lasciare indifferenti. Le chitarre di Chris Iemulo e Fabio Constantini confluiscono in quella di Filippo Giuffré (pur mantenendo ognuno il proprio stile) come guidati da un progetto superiore; identica cosa capita ad esempio per il sax di Trevor-Briscoe e Christian Ferlaino. Un’unica mano divina guida e incastra alla perfezione i musicisti in combi dalle formazioni sempre differenti; ecco che il duo Iemulo / Rupp (già protagonisti di uno splendido disco di improvvisazione chitarristica tout-court su Setola dal titolo “Twelve’s”) confluisce nel trio Guazzaloca / Marraffa / Rupp, che a sua volta getta le basi per un ottetto art-jazz con Iemulo, Yoshida, Bernard, Cofone e Fariello. In questa lunga avventura, si incontrano la New Thing, l’AACM, il free europeo, il rock-in-opposition, formando una catena di suggestioni e di idee dalle infinite soluzioni. Quello che in effetti si chiede ad un disco di improvvisazione." Alfredo Rastelli, Sands-zine 2008.
"(...) Non so se avete sentito parlare o visto qualche cosa del giro di Bologna Improvisers, ma se ancora non vi fosse capitato, direi che è ora di appuntarselo nell’agenda: un po’ perché giustamente facendo gruppo è questione di tempo che qualcuno si accorga di una buona sinergia e poi per il fatto che dietro questo cappello (composto dai molti musicisti che ruotano attorno all’area dell’improvvisazione bolognese) si nascondono nomi più o meno conosciuti ed emergenti del panorama italiano. Lo GNU è un evento non troppo diverso da quelli che si hanno a Londra e in altri posti come al Knitting Factory di New York, sessioni di improvvisazione per diversi gruppi/musicisti chiamati appositamente: questo disco ne raccoglie alcune performance. Tanto per andare subito alle categorie che tanto vengono criticate dai radical borghesi da salotto (me incluso, hai ragione amico Fritz!), ma che tanto (magari anche solo a livello inconscio) vanno a cercare tutti, si tratta di un doppio cd di improvvisazioni il cui ambito è per lo più quello del jazz-avanzato, dell’impro più o meno colta, della contemporanea (poca ma c’è), quindi nulla di noise o particolarmente fracassone: anzi, se quello che cercate è l’eleganza provate questo disco senza indugi (e sia chiaro, ben venga anche la "non eleganza": vestiti diversi per occasioni diverse). Un doppio live molto ben registrato ed eseguito allo stesso livello, fra i nomi che possiamo menzionare ci sono quei Nicola Guazzaloca e Tim Trevor-Briscoe che quest’anno hanno siglato un piccolo capolavoro per piano e sax su Leo records, poi Luca Bernard, Cris Iemulo, Edoardo Maraffa, Filippo Giuffrè, Dario Fariello, Fabrizio Puglisi ed altri nomi che se masticate di improvvisazione avrete visto coinvolti in questa o quella impro, o partecipare a questo o a quel disco. Ripeto, inutile continuare con la solfa che siamo tutti uguali, perché queste cazzate da azione boy scout e da centrismo casini-rutelliano-democristian-forzaitaliota non generano altro che mostri: per quanto non esistano compartimentazioni stagne e scale (al più esatonali, anche se manco so che cazzo sono) o soprattutto scuole che garantiscano il livello di un’improvvisazione, ci sono modi, tecniche e risultati differenti per musicisti, approcci e combinazioni differenti. Anche su questo disco stesso non tutti improvvisano allo stesso modo, ma resta che per quanto molto contestualizzato all’interno di un circuito e/o appunto legato proprio al background comune (quanto meno di ascolti) di molti dei musicisti coinvolti, si tratta comunque di materiali molto evoluti e di improvvisazioni ben lungi dall’essere l’aborto di una jam session fatta alla carlona. Il nuovo jazz che avanza se non come jazz propriamente inteso (quindi vade retro al pubblico jazz da serata organizzata dal comune per le autorità in prima fila), nuovi nomi che cercano spazio e che per quel che mi riguarda spesso soppiantano cose che evidenza ne hanno già avuta fin troppa. Una serie di tracce che altalena fra un livello ottimale ed una resa "semplicemente" buona (manco fosse poco), due o tre momenti notevoli, ma quel che conta è che il disco oltre a scorrere molto bene gode di una tracklist ben fatta che quindi alleggerisce di parecchio l’ascolto, altalenando cose più dinamiche a conversazioni che puntellano il silenzio. Un disco grazie a cui si può prendere confidenza con un circuito che bene o male fa parte delle nuove realtà dello stivale". A. Ferraris, Sodapop 2009.
DISC RED
Fabio Costantini _ electric guitar
Nicola Guazzaloca _ piano
Timothy Trevor-Briscoe _ alto sax
6.30
Daniele Bove _ drums
Gabriele Di Giulio _ tenor sax
Christian Ferlaino _ alto sax
9.30
Diego Cofone _ bass clarinet
Fabio Costantini _ electric guitar
Chris Iemulo _ ac. guitar
9.48
Lucio Corenzi _ doublebass
Dario Fariello _ alto sax _ cello _ objects _ vocal
Filippo Giuffrè _ prepared electric guitar
10.18
Luca Bernard _ doublebass
Lucio Corenzi _ doublebass
Fabio Costantini _ electric guitar
Chris Iemulo _ acoustic guitar
14.07
Dario Fariello _ alto sax
Salvatore Lauriola _ doublebass
5.06
Lucio Corenzi _ doublebass
Edoardo Marraffa _ tenor sax
Giacomo Vinci _ piano
12.30
Luca Bernard _ doublebass
Christian Ferlaino _ alto sax
Fabrizio Puglisi _ piano
11.21
DISC ORANGE
Luca Bernard _ doublebass
Chris Iemulo _ ac. guitar
8.41
Olivia Bignardi _ clarinet
Pierangelo Galantino _ doublebass
Nicola Guazzaloca _ piano
8.10
Fabio Costantini _ electric guitar
Christian Ferlaino _ alto sax
Alberto Fiori _ piano
Pierangelo Galantino _ doublebass
12.39
Antonio D'Intino _ electric bass
Ryan Dow _ tenor sax
Luigi Finelli _ viola _ percussion
Andrea Manno _ alto sax
Marco Tabellini _ electric guitar
3.58
Gabriele Di Giulio _ tenor sax
Nicola Guazzaloca _ piano
6.04
Daniele Bove _ drums
Christian Ferlaino _ alto sax
Salvatore Lauriola _ electric bass
10.23
Chris Iemulo _ acoustic guitar
Olaf Rupp _ acoustic guitar
7.56
Nicola Guazzaloca _ piano
Edoardo Marraffa _ sopranino sax _ tenor sax
Olaf Rupp _ acoustic guitar
10.18
Luca Bernard _ doublebass
Diego Cofone _ tenor sax
Dario Fariello _ soprano sax _ alto sax _ percussion _ vocal
Nicola Guazzaloca _ piano _ accordion
Chris Iemulo _ acoustic guitar
Edoardo Marraffa _ tenor sax _ sopranino sax
Olaf Rupp _ acoustic guitar
Chie Yoshida _ viola
9.09
Daniele Bove _ drums
Fabio Costantini _ electric guitar
Gabriele Di Giulio _ tenor sax
Giovanni Falvo _ drums
2.23
(C) + (P) 2008