LIVE SOMEWHERE
GARETH MITCHELL / STEFANO GIUST
SOLD OUT
Gareth Mitchell _ chitarra elettrica, voce
Stefano Giust _ batteria
I due musicisti hanno già collaborato insieme a Londra nel 2005 (vedi SM840), improvvisando in quella occasione musica elettronica prossima alla techno minimale, durante un tour inglese. In questo duo l'elettronica è sostituita da batteria, chitarra elettrica e voce: si tratta di composizioni originali di Mitchell in forma canzone, che con l'apporto improvvisativo della batteria acquistano dal vivo un aspetto ruvido e ogni volta diverso; la loro musica include anche momenti di libera improvvisazione radicale. Il disco è registrato in concerto sul finire del 2007; purtroppo la qualità di registrazione non è delle migliori.
"(...) Il primo incontro fra il londinese Gareth Mitchell e Stefano Giust, avviene nel 2005, in occasione del tour inglese del collettivo Rediffusion (Andrej Bako e Karen O'Brien, Mitchell, Giust ed in una data anche Andy Diagram...). In quell'occasione, il tiro instauratosi fra i musicisti era di stampo prettamente elettronico, dalle parti di una piacevolissima minimal-techno. In questa registrazione live (del 2007), l'elettronica lascia spazio alla visione acustica. Chitarra, voce e batteria. Le composizioni originali di Mitchell assorbono (non senza lividi...), l'esecuzione ruvida e free di Giust. L'elettrica si abbandona ad un suono cool e malinconico, squarciato da lampi di feedback. Mitchell rinuncia del tutto al trattamento digitale usualmente riservato al proprio strumento. Hidden In Vain e la sua aria stralunata, fra Davis e l'eleganza di John Martyn (la voce, la progressione degli accordi...), intorno tutto crolla abbattuto dalla frenesia black di Giust (Tony Williams o Sonny Murray? Difficile scelta...). Resta una vibrazione finale nell'aria. Ammutolito il pubblico. ..., So Whispers Sweep Burnished Terrain, soccombe al morso della distorsione e del feedback, la voce ulula e si incastra in loop narcotico, Giust continua a pestare come un dannato, ne viene fuori un'armonia bizzarra e cubista; dalle parti delle linee ripetitive di Arthur Russell. Canzoni estemporanee, che si mostrano per un'istante e poi si ritraggono, nel vuoto conseguente lasciato dal loro passaggio; si intuisce la bellezza. Dispiace (non poco), per la qualità di registrazione scadente. Ma è un intoppo, al quale si sopravvive. In casa Setola tira sempre bell'aria!" M. Carcasi, Kathodik 2008.
01 _ Cross-species communication 6:14
02 _ Hidden in vain 7:13
03 _ ..., so whispers sweep burnished terrain 7:11
04 _ Grow toward the sun 4:16
(C) + (P) 2008
SOLD OUT
Gareth Mitchell _ electric guitar, vocals
Stefano Giust _ drums
This two men have worked together in London for a tour in 2005 (the music that they did at that time was electronic improvisation, next to minimal techno (see SM840). Now they play free or composed songs on electric guitar by Mitchell, adapted to the free improv by Giust on drums. The music changes every time. This short album is recorded live in concert (2007).
"(...) Il primo incontro fra il londinese Gareth Mitchell e Stefano Giust, avviene nel 2005, in occasione del tour inglese del collettivo Rediffusion (Andrej Bako e Karen O'Brien, Mitchell, Giust ed in una data anche Andy Diagram...). In quell'occasione, il tiro instauratosi fra i musicisti era di stampo prettamente elettronico, dalle parti di una piacevolissima minimal-techno. In questa registrazione live (del 2007), l'elettronica lascia spazio alla visione acustica. Chitarra, voce e batteria. Le composizioni originali di Mitchell assorbono (non senza lividi...), l'esecuzione ruvida e free di Giust. L'elettrica si abbandona ad un suono cool e malinconico, squarciato da lampi di feedback. Mitchell rinuncia del tutto al trattamento digitale usualmente riservato al proprio strumento. Hidden In Vain e la sua aria stralunata, fra Davis e l'eleganza di John Martyn (la voce, la progressione degli accordi...), intorno tutto crolla abbattuto dalla frenesia black di Giust (Tony Williams o Sonny Murray? Difficile scelta...). Resta una vibrazione finale nell'aria. Ammutolito il pubblico. ..., So Whispers Sweep Burnished Terrain, soccombe al morso della distorsione e del feedback, la voce ulula e si incastra in loop narcotico, Giust continua a pestare come un dannato, ne viene fuori un'armonia bizzarra e cubista; dalle parti delle linee ripetitive di Arthur Russell. Canzoni estemporanee, che si mostrano per un'istante e poi si ritraggono, nel vuoto conseguente lasciato dal loro passaggio; si intuisce la bellezza. Dispiace (non poco), per la qualità di registrazione scadente. Ma è un intoppo, al quale si sopravvive. In casa Setola tira sempre bell'aria!" M. Carcasi, Kathodik 2008.
01 _ Cross-species communication 6:14
02 _ Hidden in vain 7:13
03 _ ..., so whispers sweep burnished terrain 7:11
04 _ Grow toward the sun 4:16
(C) + (P) 2008