ABNORMOUS POST ANOMALOUS AND PROTO-SURREALISTIC VERSIONS OF POPULAR AND TRADITIONAL PSYCHOTIC SONGS
PENTLICZEK (Dominik Gawara)
SOLD OUT
Dominik Gawara _ kaoss pad _ drum machine _ percussioni _ campionamenti _ chitarra acustica
Secondo album del progetto Pentliczek (vedi SM480) ovvero Dominik Gawara. L'interesse artistico di questo musicista polacco, è andato negli anni sempre più focalizzandosi verso una musica dai caratteri marcatamente elettronici, tralasciando la sua consueta abilità di polistrumentista, come quest'album sta ad indicare. Registrato e mixato nel giugno 2006 ed editato da Daniele Pagliero.
"(...) Curriculum vario ed eterogeneo, quello del polacco Dominik Gawara. Uno che prima di arrivare al solitario approdo della sigla Pentliczek ha girovagato tra derive industrial e latenti omaggi all’Eraserhead lynchiano, musiche sghembe snowdoniane (vedi anche il progetto, sempre su SdM BiancaBelmont) e progetti di anti-jazz da collettivo dadaista. In splendida solitudine, Gawara disegna paesaggi di musica elettronica sfaccettati e divergenti, oscillanti tra ambient satan-esoterica (La Zone Del Silencio), crescendo digital-percussivi da rito voodoo (Ekemezhi I) e vorticose discese di electro-trance deviata (Oh No! Blakey). Ossessività e ripetizione, samplerismo atipico e sperimentazione dub, Fela Kuti e musiche popolari, più un amore incontrollabile per la percussività etnica e sciamanica, fanno di Abnormous… un disco che se fosse targato, chessò, Aphex Twin, farebbe gridare tutti al miracolo." Stefano Pifferi, SentireAscoltare, 2008.
"(...) Pentliczek aggredisce il ritmo. Il multi strumentista polacco Dominik Gawara, ci aveva basito in precedenza con l'omonimo “Pentliczek” (sempre su Setola); ora rilancia e decide di accaparrarsi l'intera posta in palio. “Abnormous Post Anomalous...”, è album esaltante ed inusuale. Miscellanea tribale che si nutre di influssi e suoni provenienti da tutto il mondo, lavoro di sampleraggio globale ma non scriteriato (il sempre più bravo D. Pagliero a dar man forte), meditati accostamenti e stravolgimenti con l'aggiunta di strumentazione varia ed in alcuni casi; casalingamente indecifrabile. “Abnormous...”, non se la cava benino, non ci pensa proprio a cavarsela benino, pretende ed ottiene, di diritto, ad esser considerato fra le migliori uscite del 2007 appena trascorso. Partendo da frammenti popolari, Dominik ingaggia singolar duello con il battito, lo annichilisce e deforma strutturando un percorso obliquo che lambisce più di un territorio. Dentro, a piacer vostro/nostro, si intercettano vari rimandi, il dub, minaccioso, anfibio e fangoso (Oh No! Blakey!-Tuvan Bolur In Guerrilla-Barbacoa/Tapeworm Dub, fra Scorn e Rapoon in sbornia etnica), deliqui elettronici che partono dal popular e si centrifugano sino a divenir pappa techno senza troppa propensione al ballo (Who Is Nimrod? E l'allucinata sarabanda finale di Rage Of Nimrod). Andature sciancate fra etnico oppiato e ghigno beffardo (Residents in vacanza nel Mali? Fate voi, intanto beccatevi Ekemezhi I (My Name) e la splendidamente disintegrata An-Atomic Gasp). Su tutto, a risplendere, la vertigine abissale di La Zona Del Silencio, una visione intensissima, passaggio meditativo che sarebbe piaciuto infinitamente a Florian Fricke. Barbaro sorridente, sciamanico ed energico. Musci e Venosta (fondamentale il loro antico “Messages e Portraits” su ReR), sarebbero entusiasti di questa filiazione (involontaria) del loro lavoro, da qualche parte del cervelletto si accende anche una lucina a nome Zga (le spericolate progressioni ritmiche dal sapor metallico). Bello, ma veramente, bello di una bellezza talvolta ostile e scorbutica, fatta di sudore e fatica, sapori forti ed odori altrettanto. Come dura è; la vita ai margini dell'impero. Ma è un impero in via di sgretolamento definitivo, i confini cadono, le mura cedono; non c'è scampo. Questo ne è il battito. Da ascoltare. (Altre traccie di Dominik le troverete in: BiancaBelmont due demotape nel 1993 e nel 1995, entrambi rimasterizzati e pubblicati su CD da Setola, la partecipazione alle compilation dell'etichetta Snowdonia: "Orchestre Meccaniche Italiane", "Sbim Sbam" ed "International Gluttons". Inoltre, da non dimenticare, il progettoGbur condiviso con S. Giust, I. Pilat e D. Pagliero. Ed in questo caso son schiaffi a mano aperta ben assestati. Buona ricerca globale." M. Carcasi, Kathodik, 2008.
01 _ Ekemezhi I (my name) 3:29
02 _ La zone dal silencio 8:33
03 _ Oh no! Blakey 2:51
04 _ Who is Nimrod? 5:26
05 _ Tuvan Bolur in guerrilla 6:25
06 _ Barbacoa/tapeworms dub 5:47
07 _ An-atomic gasp 3:26
08 _ Ekemezhi II 3:42
09 _ Rage of Nimrod (remix) 9:16
(C) + (P) 2006
SOLD OUT
Dominik Gawara _ kaoss pad _ drum machine _ percussions _ sampler _ acoustic guitar
Electronic music recorded and mixed on June 2006 by Dominik Gawara and edited by Daniele Pagliero.
"(...) Curriculum vario ed eterogeneo, quello del polacco Dominik Gawara. Uno che prima di arrivare al solitario approdo della sigla Pentliczek ha girovagato tra derive industrial e latenti omaggi all’Eraserhead lynchiano, musiche sghembe snowdoniane (vedi anche il progetto, sempre su SdM BiancaBelmont) e progetti di anti-jazz da collettivo dadaista. In splendida solitudine, Gawara disegna paesaggi di musica elettronica sfaccettati e divergenti, oscillanti tra ambient satan-esoterica (La Zone Del Silencio), crescendo digital-percussivi da rito voodoo (Ekemezhi I) e vorticose discese di electro-trance deviata (Oh No! Blakey). Ossessività e ripetizione, samplerismo atipico e sperimentazione dub, Fela Kuti e musiche popolari, più un amore incontrollabile per la percussività etnica e sciamanica, fanno di Abnormous… un disco che se fosse targato, chessò, Aphex Twin, farebbe gridare tutti al miracolo." Stefano Pifferi, SentireAscoltare, 2008.
"(...) Pentliczek aggredisce il ritmo. Il multi strumentista polacco Dominik Gawara, ci aveva basito in precedenza con l'omonimo “Pentliczek” (sempre su Setola); ora rilancia e decide di accaparrarsi l'intera posta in palio. “Abnormous Post Anomalous...”, è album esaltante ed inusuale. Miscellanea tribale che si nutre di influssi e suoni provenienti da tutto il mondo, lavoro di sampleraggio globale ma non scriteriato (il sempre più bravo D. Pagliero a dar man forte), meditati accostamenti e stravolgimenti con l'aggiunta di strumentazione varia ed in alcuni casi; casalingamente indecifrabile. “Abnormous...”, non se la cava benino, non ci pensa proprio a cavarsela benino, pretende ed ottiene, di diritto, ad esser considerato fra le migliori uscite del 2007 appena trascorso. Partendo da frammenti popolari, Dominik ingaggia singolar duello con il battito, lo annichilisce e deforma strutturando un percorso obliquo che lambisce più di un territorio. Dentro, a piacer vostro/nostro, si intercettano vari rimandi, il dub, minaccioso, anfibio e fangoso (Oh No! Blakey!-Tuvan Bolur In Guerrilla-Barbacoa/Tapeworm Dub, fra Scorn e Rapoon in sbornia etnica), deliqui elettronici che partono dal popular e si centrifugano sino a divenir pappa techno senza troppa propensione al ballo (Who Is Nimrod? E l'allucinata sarabanda finale di Rage Of Nimrod). Andature sciancate fra etnico oppiato e ghigno beffardo (Residents in vacanza nel Mali? Fate voi, intanto beccatevi Ekemezhi I (My Name) e la splendidamente disintegrata An-Atomic Gasp). Su tutto, a risplendere, la vertigine abissale di La Zona Del Silencio, una visione intensissima, passaggio meditativo che sarebbe piaciuto infinitamente a Florian Fricke. Barbaro sorridente, sciamanico ed energico. Musci e Venosta (fondamentale il loro antico “Messages e Portraits” su ReR), sarebbero entusiasti di questa filiazione (involontaria) del loro lavoro, da qualche parte del cervelletto si accende anche una lucina a nome Zga (le spericolate progressioni ritmiche dal sapor metallico). Bello, ma veramente, bello di una bellezza talvolta ostile e scorbutica, fatta di sudore e fatica, sapori forti ed odori altrettanto. Come dura è; la vita ai margini dell'impero. Ma è un impero in via di sgretolamento definitivo, i confini cadono, le mura cedono; non c'è scampo. Questo ne è il battito. Da ascoltare. (Altre traccie di Dominik le troverete in: BiancaBelmont due demotape nel 1993 e nel 1995, entrambi rimasterizzati e pubblicati su CD da Setola, la partecipazione alle compilation dell'etichetta Snowdonia: "Orchestre Meccaniche Italiane", "Sbim Sbam" ed "International Gluttons". Inoltre, da non dimenticare, il progettoGbur condiviso con S. Giust, I. Pilat e D. Pagliero. Ed in questo caso son schiaffi a mano aperta ben assestati. Buona ricerca globale." M. Carcasi, Kathodik, 2008.
01 _ Ekemezhi I (my name) 3:29
02 _ La zone dal silencio 8:33
03 _ Oh no! Blakey 2:51
04 _ Who is Nimrod? 5:26
05 _ Tuvan Bolur in guerrilla 6:25
06 _ Barbacoa/tapeworms dub 5:47
07 _ An-atomic gasp 3:26
08 _ Ekemezhi II 3:42
09 _ Rage of Nimrod (remix) 9:16
(C) + (P) 2006