INCONCLUDENZIA
SWITCH OFF (Daniele Brusaschetto, Pierluigi Brusaschetto, Daniele Pagliero, Maurizio Suppo, Mirco Rizzi, Mauro Aloisio)
SOLD OUT
Daniele Brusaschetto _ divano _ spazzatura _ canali del televisore _ gorgoglii
Daniele Pagliero _ distributore bibite _ muro _ campanella d’allarme _ macchina da scrivere _ grida disperate
Maurizio Suppo _ raccolta differenziata pile _ graffette _ lamenti
Mirco Rizzi _ chitarra elettrica _ timpano rotto _ piatti a terra crepati _ posacenere _ urla primordiali
Pierluigi Brusaschetto _ balaustra in ghisa _ termosifone _ declamazioni gergali
Mauro Aloisio _ tamburo _ batteria elettronica _ birre vuote _ fischio
Registrato in presa diretta nei primi anni '90 nell'atrio del "Centro d'Incontri" di Torino e rieditato da Daniele Brusaschetto nel 2006. Radicale tribalismo percussivo industriale. Co-prodotto con Bosco Records ed Into My Bed Recordings.
"(...) Quale può essere la reazione dell’ignaro ascoltatore il quale, scorrendo le note di copertina di un cd, scopre che tra gli strumenti utilizzati per comporre le musiche ivi contenute c’è anche un divano, un posacenere e un termosifone? Assai probabile che lo riponga nello scaffale e scappi via fischiettando. Errore. Così come sarebbe ingiustificato il rifiuto a prestare attenzione alle proposte di un’etichetta come Setola di Maiale, da 13 anni garanzia di “musiche non convenzionali”. Fondata nel ‘93 da Giust e De Piaggi, ha messo in contatto musicisti di varia estrazione nel nome dell’autoproduzione e del disinteresse per le regole del mercato. Non fa eccezione il nuovo parto firmato Switch Off, un ensemble composto da nomi più o meno noti dell’underground nostrano (Daniele e Pierluigi Brusaschetto, Daniele Pagliero, Maurizio Suppo, Mirco Rizzi e Mauro Aloisio). “Inconcludenzia” è il resoconto di una performance torinese dei primi anni novanta a base d’improvvisazione. Musica che suona percussiva e tribale, frutto delle ripetute molestie perpetrate su strumenti più o meno convenzionali. Un’indole ludica, che però conduce in un gorgo con ben poche vie di fuga." Guido Siliotto, Il Tirreno, 2006.
"(...) - Registrato nei primi anni 90 nell’atrio del Centro Incontri di Torino, in presa diretta con mezzi di fortuna. - Con queste parole si aprono le informazioni sull’essenziale retro copertina di questo splendido progetto di “recupero” ad opera del nostro ormai polipesco Daniele Brusaschetto. Si tratta di un disco di musica contemporanea libera e indipendente, si tratta di un disco di una ritualità primordiale che aggrega i sensi in un tributo al rumore danzante. Inconcludenzia è una celebrazione dei sensi rozza, epica e allo stesso tempo marziale e carica di disciplina estetica. Non so quanto si possa accomunare questo lavoro al movimento STOMP, vista la sua forte carica esecutiva e fisica, ma è certo che il linguaggio degli oggetti usati ha una forza emozionale molto prossima a quel modo di fare musica e trascina allo stesso modo, seppur offrendo meno rassicurazioni. Avanguardia contemporanea per tutti, direi, anche nella cupezza delirante di un brano come “Magna Inconcludenzia”. Ecco gli “elementi” adoperati: divano, spazzatura, canali del televisore, gorgoglii, distributore bibite, muro, campanella d’allarme, macchina per scrivere olivetti “Lettera 80”, grida disperate, chitarra timpano rotto, piatti a terra crepati, posacenere, urla primordiali, raccolta differenziata pile, graffette, lamenti, balaustra in ghisa, termosifone, declamazioni gergali, tamburo, batteria elettronica, birre vuote, fischio. Ecco invece gli esecutori: Daniele Brusaschetto, Daniele Pagliero, Mirco Rizzi (già Ashtool che troverete recensito per due lavori dal buon Flabbio su questo stesso numero di NM), Maurizio Zuppo, Pierluigi Brusaschetto, Mauro Aloisio. La sinergia incontrollata, istintiva e trascinante di tutti questi elementi (uomini e oggetti) produce Switch Off, un distacco definitivo tra uomo e progresso, rumorismo tribal-industriale ritmato da una consapevolezza ancestrale del controllo del tempo… La dimensione live “in presa diretta” ne conferisce ulteriore visceralità e fa di questo lavoro un disco estremamente umano e per questo infallibilmente… inconcludente! E citando e riciclando, chiudo con un estratto significativo dal manifesto della ormai storica etichetta che promuove questo disco: Setola di Maiale-Musiche non Convenzionali (...)”. www.novamuzique.net 2006.
"(...) Switch-Off, uscito alla fine del 2006, in collaborazione con la Setola Di Maiale di S. Giust. Il sestetto comprende oltre ai soliti Marco Rizzi e Daniele Brusaschetto anche il fratello di quest’ultimo Pierluigi, con Daniele Pagliero (nome conosciuto ai frequentatori della SdM), Maurizio Ruppo e Mauro Aloizio. “Inconcludenzia” riprende il discorso sul taglia e cuci sonoro, nonostante il tutto sia ripreso da una performance ripresa dal vivo. La registrazione risale addirittura ai primi anni 90, rivista in un secondo momento dal Brusaschetto fino ad ottenere il prodotto in questione. Il lavoro è un tripudio di suoni percussivi dalle parti dell’industrial più povera (einsturzende neubauten et similia); c’è anche una chitarra e una batteria elettronica ma il grosso, potete giurarci, lo fanno il suono del divano, del distributore di bibite, del posacenere, delle pile della raccolta differenziata, del termosifone, delle birre vuote e quant’altro, tutti indistintamente martellati fino alla morte, nonché dei fischi e delle urla primordiali, alla fine le cose più umane del disco. È una sinfonia per spazzatura sola, baccanale per il vecchio millennio che se ne va e che ci lascia in dote una serie di cose per cui faremo bene a trovare soluzioni alternative per il loro riciclaggio (e ve lo dice uno che vive nella città della mondezza per eccellenza). Gran bel disco." Alfredo Rastelli, sands-zine, 2007.
"(...) Kartais improvizuojant gaunasi netgi geriau nei surepetavus. Vieno iš muzikini simpozium Italijoje improvizacija. Dalyvavo Pierluigi e Daniele Brusaschetto, Daniele Pagliero, Maurizio Suppo, Mirco Rizzi, Mauro Aloisio. Apie Daniele Brusaschetto išgirsite dar ne kart, nes reiks apžvelgti jo ilg diskografij. O šis diskas - mistiniai bgnai, kažkokia ritualin muzika, vos vos vokalo. Žodžiu mistika, kažkodl akyse išdygo apokaliptiniai griuvsi vaizdai ir žmogystos grojanios šiukšli džemis." Vertinu 8/10.
01 _ Ritual 3:44
02 _ Inconcludenzia 2:25
03 _ In the center 1:43
04 _ Magna inconcludenzia 4:10
05 _ The meeting 4:22
06 _ Alla marcia 3:39
07 _ Men-off 3:50
08 _ Inconcludenzia maxima 5:32
(C) + (P) 2006
SOLD OUT
Daniele Brusaschetto _ sofa _ trash _ channels of the television set _ scream
Daniele Pagliero _ drinks machine _ wall _ little bell _ typewriter _ scream
Maurizio Suppo _ batteries _ clips _ scream
Mirco Rizzi _ electric guitar _ broken eardrum _ broken plates on the floor_ scream
Pierluigi Brusaschetto _ balustrade in cast iron _ heater _ scream
Mauro Aloisio _ tom tom _ drum machine_ empty beers _ scream
Tribal industrial percussive music, recorded in early '90 and post edited by Daniele Brusaschetto in 2006. Produced with Bosco Records and Into My Bed Recordings.
"(...) Kartais improvizuojant gaunasi netgi geriau nei surepetavus. Vieno iš muzikini simpozium Italijoje improvizacija. Dalyvavo Pierluigi e Daniele Brusaschetto, Daniele Pagliero, Maurizio Suppo, Mirco Rizzi, Mauro Aloisio. Apie Daniele Brusaschetto išgirsite dar ne kart, nes reiks apžvelgti jo ilg diskografij. O šis diskas - mistiniai bgnai, kažkokia ritualin muzika, vos vos vokalo. Žodžiu mistika, kažkodl akyse išdygo apokaliptiniai griuvsi vaizdai ir žmogystos grojanios šiukšli džemis." Vertinu 8/10.
"(...) Quale può essere la reazione dell’ignaro ascoltatore il quale, scorrendo le note di copertina di un cd, scopre che tra gli strumenti utilizzati per comporre le musiche ivi contenute c’è anche un divano, un posacenere e un termosifone? Assai probabile che lo riponga nello scaffale e scappi via fischiettando. Errore. Così come sarebbe ingiustificato il rifiuto a prestare attenzione alle proposte di un’etichetta come Setola di Maiale, da 13 anni garanzia di “musiche non convenzionali”. Fondata nel ‘93 da Giust e De Piaggi, ha messo in contatto musicisti di varia estrazione nel nome dell’autoproduzione e del disinteresse per le regole del mercato. Non fa eccezione il nuovo parto firmato Switch Off, un ensemble composto da nomi più o meno noti dell’underground nostrano (Daniele e Pierluigi Brusaschetto, Daniele Pagliero, Maurizio Suppo, Mirco Rizzi e Mauro Aloisio). “Inconcludenzia” è il resoconto di una performance torinese dei primi anni novanta a base d’improvvisazione. Musica che suona percussiva e tribale, frutto delle ripetute molestie perpetrate su strumenti più o meno convenzionali. Un’indole ludica, che però conduce in un gorgo con ben poche vie di fuga." Guido Siliotto, Il Tirreno, 2006.
"(...) - Registrato nei primi anni 90 nell’atrio del Centro Incontri di Torino, in presa diretta con mezzi di fortuna. - Con queste parole si aprono le informazioni sull’essenziale retro copertina di questo splendido progetto di “recupero” ad opera del nostro ormai polipesco Daniele Brusaschetto. Si tratta di un disco di musica contemporanea libera e indipendente, si tratta di un disco di una ritualità primordiale che aggrega i sensi in un tributo al rumore danzante. Inconcludenzia è una celebrazione dei sensi rozza, epica e allo stesso tempo marziale e carica di disciplina estetica. Non so quanto si possa accomunare questo lavoro al movimento STOMP, vista la sua forte carica esecutiva e fisica, ma è certo che il linguaggio degli oggetti usati ha una forza emozionale molto prossima a quel modo di fare musica e trascina allo stesso modo, seppur offrendo meno rassicurazioni. Avanguardia contemporanea per tutti, direi, anche nella cupezza delirante di un brano come “Magna Inconcludenzia”. Ecco gli “elementi” adoperati: divano, spazzatura, canali del televisore, gorgoglii, distributore bibite, muro, campanella d’allarme, macchina per scrivere olivetti “Lettera 80”, grida disperate, chitarra timpano rotto, piatti a terra crepati, posacenere, urla primordiali, raccolta differenziata pile, graffette, lamenti, balaustra in ghisa, termosifone, declamazioni gergali, tamburo, batteria elettronica, birre vuote, fischio. Ecco invece gli esecutori: Daniele Brusaschetto, Daniele Pagliero, Mirco Rizzi (già Ashtool che troverete recensito per due lavori dal buon Flabbio su questo stesso numero di NM), Maurizio Zuppo, Pierluigi Brusaschetto, Mauro Aloisio. La sinergia incontrollata, istintiva e trascinante di tutti questi elementi (uomini e oggetti) produce Switch Off, un distacco definitivo tra uomo e progresso, rumorismo tribal-industriale ritmato da una consapevolezza ancestrale del controllo del tempo… La dimensione live “in presa diretta” ne conferisce ulteriore visceralità e fa di questo lavoro un disco estremamente umano e per questo infallibilmente… inconcludente! E citando e riciclando, chiudo con un estratto significativo dal manifesto della ormai storica etichetta che promuove questo disco: Setola di Maiale-Musiche non Convenzionali (...)”. www.novamuzique.net 2006.
"(...) Switch-Off, uscito alla fine del 2006, in collaborazione con la Setola Di Maiale di S. Giust. Il sestetto comprende oltre ai soliti Marco Rizzi e Daniele Brusaschetto anche il fratello di quest’ultimo Pierluigi, con Daniele Pagliero (nome conosciuto ai frequentatori della SdM), Maurizio Ruppo e Mauro Aloizio. “Inconcludenzia” riprende il discorso sul taglia e cuci sonoro, nonostante il tutto sia ripreso da una performance ripresa dal vivo. La registrazione risale addirittura ai primi anni 90, rivista in un secondo momento dal Brusaschetto fino ad ottenere il prodotto in questione. Il lavoro è un tripudio di suoni percussivi dalle parti dell’industrial più povera (einsturzende neubauten et similia); c’è anche una chitarra e una batteria elettronica ma il grosso, potete giurarci, lo fanno il suono del divano, del distributore di bibite, del posacenere, delle pile della raccolta differenziata, del termosifone, delle birre vuote e quant’altro, tutti indistintamente martellati fino alla morte, nonché dei fischi e delle urla primordiali, alla fine le cose più umane del disco. È una sinfonia per spazzatura sola, baccanale per il vecchio millennio che se ne va e che ci lascia in dote una serie di cose per cui faremo bene a trovare soluzioni alternative per il loro riciclaggio (e ve lo dice uno che vive nella città della mondezza per eccellenza). Gran bel disco." Alfredo Rastelli, sands-zine, 2007.
01 _ Ritual 3:44
02 _ Inconcludenzia 2:25
03 _ In the center 1:43
04 _ Magna inconcludenzia 4:10
05 _ The meeting 4:22
06 _ Alla marcia 3:39
07 _ Men-off 3:50
08 _ Inconcludenzia maxima 5:32
(C) + (P) 2006