REALITY IN ILLUSION
ROGER ROTA (Roger Rota, Marco Colonna, Francesco Chiapperini, Stefano Grasso)
CD digipack 4 pagine
Roger Rota _ sax alto _ sax soprano _ sax sopranino _ elettronica
Marco Colonna _ clarinetto basso
Francesco Chiapperini _ sax alto _ clarinetto
Stefano Grasso _ batteria
Tutti i brani sono composti da Roger Rota. Registrato da Paolo P.Lion Pelandi. Mixato da Paolo P.Lion Pelandi e Roger Rota presso La Saletta Studios, Bergamo, nel marzo 2019. Questo lavoro è stato ispirato dal film Le Voyage Imaginaire di René Clair, Francia 1926.
Per maggiori informazioni:
http://www.rogerrota.com/Roger_Rota/home.html
"(...) The imaginary voyage, un film del 1923 di René Clair, è l’ispirazione di Reality in illusion, cd del sassofonista Roger Rota unito in quartetto con Francesco Chiapperini a sax alto e clarinetto, Marco Colonna al clarinetto basso e Stefano Grasso alla batteria. Il film di Clair fu un insuccesso ai suoi tempi, specie se confrontato con pellicole come Entr’acte, che hanno invece un profondo sfondo dadaista (anzi si può parlare di Clair come di un precursore in tal senso), ma il regista francese aveva in mente altri modelli per quella pellicola, ossia i films di Meliés e Chaplin. Quello che si apprezzava in The imaginary voyage era un riguardo per la storia e per il tentativo di lasciare alle immagini il potere di costruire appendici in nome di una volontà ben presente nella cinematografia di tutti i tempi, ossia quella di ottenere dai films degli strumenti per creare sogni; in The imaginary voyage colpiscono i luoghi in cui il film trasporta e soprattutto la discreta relazione tra i due personaggi principali della storia d’amore: Jean e Lucy; sono questi gli elementi che Rota e il suo quartetto cercano di estrapolare e portare in musica.
Reality in illusion è perciò un disco riuscito perché si rimette alla creatività in itinere degli artisti (la cui bravura è ormai acclarata), con intromissioni mature che non permettono di pensare che sia un disco esclusivamente di jazz; ci sono parti concordate ed un’idea di massima nel condurre l’improvvisazione verso un tono che sta tra il gaudio e la preoccupazione e poi, molta linfa elettronica che crea lo sfondo di momenti più teneri (quelli rivolti ai due protagonisti del film) e momenti più surreali, in cui il loop trovato si confronta con tecniche estese, utilizzate spesso in contemporanea dagli artisti (episodi di “Kaoss”). Situazioni simulatorie che accompagnano egregiamente l’immaginazione e ci immergono in un mondo di fantastica sobrietà." Ettore Garzia, Percorsi Musicali, 2020.
"(...) In Reality in Illusion (Setola di Maiale), il multisassofonista bergamasco Roger Rota guida un singolare quartetto con altre due ance, Marco Colonna e Francesco Chiapperini, e batteria lungo i tracciati di un album affascinante e inusuale, condotto con bella verve e sana compartecipazione." Alberto Bazzurro, L'Isola Della Musica Italiana, 2020.
01 _ Sospensione-Two Altos In The Air 2:15
02 _ Dreamscape 6:29
03 _ Kaoss Electronics 1:57
04 _ Jean 2:03
05 _ Enchanted Forest 3:43
06 _ Trîbus 3:41
07 _ On Air 2:40
08 _ Kaoss Clarinet 2:09
09 _ Kaoss Drums 1:26
10 _ Walk 1:54
11 _ Lucy 2:26
12 _ Kaoss Bass Clarinet 1:35
13 _ Kaoss Sopranino 3:02
14 _ Beda 5:01
(C) + (P) 2020
CD digipack 4 pages
Roger Rota _ alto sax _ soprano sax _ sopranino sax _ electronics
Marco Colonna _ bass clarinet
Francesco Chiapperini _ alto sax _ clarinet
Stefano Grasso _ drums
All tracks composed by Roger Rota. Recorded by Paolo P.Lion Pelandi. Mixed by Paolo P.Lion Pelandi and Roger Rota at La Saletta Studios, Bergamo, in March 2019. This work has been inspired by the film Le Voyage Imaginaire by René Clair, France 1926.
For more info:
http://www.rogerrota.com/Roger_Rota/home.html
"(...) The imaginary voyage, un film del 1923 di René Clair, è l’ispirazione di Reality in illusion, cd del sassofonista Roger Rota unito in quartetto con Francesco Chiapperini a sax alto e clarinetto, Marco Colonna al clarinetto basso e Stefano Grasso alla batteria. Il film di Clair fu un insuccesso ai suoi tempi, specie se confrontato con pellicole come Entr’acte, che hanno invece un profondo sfondo dadaista (anzi si può parlare di Clair come di un precursore in tal senso), ma il regista francese aveva in mente altri modelli per quella pellicola, ossia i films di Meliés e Chaplin. Quello che si apprezzava in The imaginary voyage era un riguardo per la storia e per il tentativo di lasciare alle immagini il potere di costruire appendici in nome di una volontà ben presente nella cinematografia di tutti i tempi, ossia quella di ottenere dai films degli strumenti per creare sogni; in The imaginary voyage colpiscono i luoghi in cui il film trasporta e soprattutto la discreta relazione tra i due personaggi principali della storia d’amore: Jean e Lucy; sono questi gli elementi che Rota e il suo quartetto cercano di estrapolare e portare in musica.
Reality in illusion è perciò un disco riuscito perché si rimette alla creatività in itinere degli artisti (la cui bravura è ormai acclarata), con intromissioni mature che non permettono di pensare che sia un disco esclusivamente di jazz; ci sono parti concordate ed un’idea di massima nel condurre l’improvvisazione verso un tono che sta tra il gaudio e la preoccupazione e poi, molta linfa elettronica che crea lo sfondo di momenti più teneri (quelli rivolti ai due protagonisti del film) e momenti più surreali, in cui il loop trovato si confronta con tecniche estese, utilizzate spesso in contemporanea dagli artisti (episodi di “Kaoss”). Situazioni simulatorie che accompagnano egregiamente l’immaginazione e ci immergono in un mondo di fantastica sobrietà." Ettore Garzia, Percorsi Musicali, 2020.
"(...) In Reality in Illusion (Setola di Maiale), il multisassofonista bergamasco Roger Rota guida un singolare quartetto con altre due ance, Marco Colonna e Francesco Chiapperini, e batteria lungo i tracciati di un album affascinante e inusuale, condotto con bella verve e sana compartecipazione." Alberto Bazzurro, L'Isola Della Musica Italiana, 2020.
01 _ Sospensione-Two Altos In The Air 2:15
02 _ Dreamscape 6:29
03 _ Kaoss Electronics 1:57
04 _ Jean 2:03
05 _ Enchanted Forest 3:43
06 _ Trîbus 3:41
07 _ On Air 2:40
08 _ Kaoss Clarinet 2:09
09 _ Kaoss Drums 1:26
10 _ Walk 1:54
11 _ Lucy 2:26
12 _ Kaoss Bass Clarinet 1:35
13 _ Kaoss Sopranino 3:02
14 _ Beda 5:01
(C) + (P) 2020