KAMMERMUSIK
KAMMERMUSIK (Giancarlo Schiaffini, Errico De Fabritiis, Luca Tilli)
SOLD OUT
Giancarlo Schiaffini _ trombone
Errico De Fabritiis _ sax alto _ sax soprano
Luca Tilli _ violoncello
Album imperdibile con il grande Giancarlo Schiaffini (questo è il terzo disco setolare onorato della sua presenza) insieme a due virtuosi romani, entrambi attivissimi nel campo della musica contemporanea e della musica improvvisata. Registrato e mixato da Daniele Zazza all'Abbey Rocchi Studio di Roma, nel novembre 2017.
Per maggiori informazioni:
http://www.giancarloschiaffini.com
https://en.wikipedia.org/wiki/Giancarlo_Schiaffini
http://www.musicclub.eu/artisti/luca-tilli
"(...) Kammermusik è musica da camera un po' speciale. Il violoncello di Luca Tilli, i sassofoni di Errico De Fabritiis e il trombone di Giancarlo Schiaffini intrecciano umori sempre diversi in un percorso a ostacoli che è anche circo sonoro di sottile, continuo divertimento.
Schiaffini, maestro dagli anni 60 di ogni sperimentalità, incontra due improvvisatori ben più giovani ma cresciuti con le orecchie aperte. Può essere interessante confrontare questo trio con lo storico di Anthony Braxton, Leo Smith e Leroy Jenkins: anche là c'erano un sassofono, un ottone e uno strumento ad arco. La musica degli italiani è più corposa, di grande carattere." Claudio Sessa, Corriere della Sera, 2018.
"(...) Una preziosa attività camerale, con contrapposizione tra corde, trombone e sassofoni, proviene anche dal trio formato da Giancarlo Schiaffini, Luca Tilli e Errico De Fabritis, raccolta in un cd per Setola di Maiale. Kammermusik è composto da 8 Musik nuove di zecca e 5 reinterpretazioni. Le Musik sono progettate per ottenere sponde continue dall'improvvisazione: i suoni sterilizzati vanno alla ricerca di appoggi e, a differenza di quanto è stabilito nella simulazione dei percorsi che appartengono alla composizione contemporanea, distorcono sistematicamente la prospettiva aurale dell'ascolto, facendo scattare continuamente la domanda "dove mi trovo adesso?". Tra le reinterpretazioni Tilli è bravissimo nel creare una sorta di segmentazione ritmica abnorme nella Double exposure di Herbie Nichols, mentre Schiaffini incornicia la sua inconfondibile presenza negli omaggi a Mengelberg, che riprendono due pezzi che l'olandese registrò su Who's Bridge nel '94, in un trio classico con Brad Jones e Joey Baron: pezzi dal tema istantaneo ed immediatamente disponibile per l'improvvisazione, originariamente in seno all'I.C.P. Orchestra, ne risulta scheletrica la versione di A bit nervous, mentre sorniona e decisamente trasportata in modalità caustica è il rifacimento di Rumbone." Ettore Garzia, Percorsi Musicali, 2018.
"(...) Cinquantuno minuti di musica suddivisi in tredici tracce, nove delle quali improvvisate, due di Misha Mengelberg, una di Herbie Nichols—cioè di due icone della musica di ricerca—e l'ultima, a mo' di omaggio iconoclasta, nientemeno che ”O' Sole Mio”: questo il menù apparecchiato da Giancarlo Schiaffini in trio con due musicisti non facilmente etichettabili come il sassofonista Errico De Fabritiis, membro tra l'altro del gruppo Roots Magic, e il violoncellista Luca Tilli, formatosi all'improvvisazione con Tristan Honsinger.
Kammermusik, che esce per Setola di Maiale, è stato registrato nel novembre del 2017 e certamente tiene fede al proprio titolo per il modo in cui i suoni dei tre strumenti si intrecciano, per le dinamiche sempre contenute e per il ruolo del violoncello, che fa da filo conduttore. Questo clima favorisce la leggibilità delle trame anche nei brani improvvisati, i quali comunque contengono in filigrana una tematicità lirica.
Le modalità espressive variano di traccia in traccia e non sempre hanno la medesima immediatezza; si confrontino a mo' d'esempio le ultime tre ”Musik”: fluida la 6, nella quale il contralto di De Fabritiis procede narrativamente sul basso del violoncello e con il saltuario accompagnamento del trombone; puntillistica composizione di suoni la brevissima 7; inquieta, magmatica e cangiante la 8, nella quale De Fabritiis è al soprano che usa alla Roscoe Mitchell, Schiaffini offre al trombone mille forme espressive diverse e Tilli tiene la bussola dello sviluppo sonoro modificandone tempi e dinamica, anch'egli variando costantemente gli stilemi.
Appena meno poliedriche le riletture, con quella di Nichols -"Double Exposure" -che presenta il contrappunto di sax e trombone con il violoncello a fare da perno, la prima di Mengelberg—”A Bit Nervous”—che gioca con il titolo facendo ripetere il tema al trombone in modo variato ma sempre un po' surreale, la seconda—”Rumbone”—che ha forme più tradizionali e ”O' Sole Mio” che dissesta decisamente la canzone simbolo nazionale, facendone emergere il tema da un meditativo coacervo di suoni in libertà. Discorso a sé per ”Hommage”, dal chiaro impianto lacyano (che l'omaggio sia proprio al grande sopranista?) sia nel tema che la contraddistingue, sia nelle forme improvvisative.
Disco singolare per varietà di ispirazioni, Kammermusik è un godibilissimo esempio di libera improvvisazione." Neri Pollastri, All About Jazz, 2019.
01 _ Musik 1 4:40
02 _ Musik 2 8:33
03 _ Musik 3 4:59
04 _ Musik 4 2:06
05 _ Musik 5 2:14
06 _ Musik 6 3:51
07 _ Musik 7 1:20
08 _ Musik 8 6:12
09 _ Double Exposure 3:32
10 _ A Bit Nervous 4:25
11 _ Hommage 3:48
12 _ Rumbone 4:06
13 _ ‘O Sole Mio 3:07
(C) + (P) 2018
SOLD OUT
Giancarlo Schiaffini _ trombone
Errico De Fabritiis _ alto sax _ soprano sax
Luca Tilli _ cello
Unmissable album with the great Giancarlo Schiaffini (this is the third record with him on Setola di Maiale) together with two virtuous musicians based in Rome, both very active in the field of contemporary music and improvised music. Recorded and mixed by Daniele Zazza at the Abbey Rocchi Studio in Rome, on November 2017.
For more info:
http://www.giancarloschiaffini.com
https://en.wikipedia.org/wiki/Giancarlo_Schiaffini
http://www.musicclub.eu/artisti/luca-tilli
"(...) The musical extravaganza of the Trio Kammermusik (Setola di maiale records) is a quite special example of chamber music. Luca Tilli’s cello, Errico De Fabritiis’ saxophones and Giancarlo Schiaffini’s trombone weave ever changing moods in an acustic obstacle race, which is also a subtle musical extravaganza, continuous enjoyment. Schiaffini, master of experimental music since the 60s, meets two much younger improvisers grown ears to the ground. It could be interesting to compare this trio with the famous Anthony Braxton, Leo Smith and Leroy Jenkins’ Trio: formed also by a sax, a brass and a string instruments. However, italians’ performance is richer, outstanding." Claudio Sessa, Corriere della Sera, 2018.
"(...) Una preziosa attività camerale, con contrapposizione tra corde, trombone e sassofoni, proviene anche dal trio formato da Giancarlo Schiaffini, Luca Tilli e Errico De Fabritis, raccolta in un cd per Setola di Maiale. Kammermusik è composto da 8 Musik nuove di zecca e 5 reinterpretazioni. Le Musik sono progettate per ottenere sponde continue dall'improvvisazione: i suoni sterilizzati vanno alla ricerca di appoggi e, a differenza di quanto è stabilito nella simulazione dei percorsi che appartengono alla composizione contemporanea, distorcono sistematicamente la prospettiva aurale dell'ascolto, facendo scattare continuamente la domanda "dove mi trovo adesso?". Tra le reinterpretazioni Tilli è bravissimo nel creare una sorta di segmentazione ritmica abnorme nella Double exposure di Herbie Nichols, mentre Schiaffini incornicia la sua inconfondibile presenza negli omaggi a Mengelberg, che riprendono due pezzi che l'olandese registrò su Who's Bridge nel '94, in un trio classico con Brad Jones e Joey Baron: pezzi dal tema istantaneo ed immediatamente disponibile per l'improvvisazione, originariamente in seno all'I.C.P. Orchestra, ne risulta scheletrica la versione di A bit nervous, mentre sorniona e decisamente trasportata in modalità caustica è il rifacimento di Rumbone." Ettore Garzia, Percorsi Musicali, 2018.
"(...) Fiftyone minutes of music divided in thirteen tracks, nine of which improvised, two from Misha Mengelberg and one from Herbie Nichols –two big names of experimental music- and the last, as iconocalstic tribute none other than to “O sole mio”: this is the menu set by Giancarlo Schiaffini in trio with two hardly definable musicians like saxophonist Errico De Fabritiis, also member of the Roots Magic, and cellist Luca Tilli, trained in improvisation by Tristan Hosinger.
Kammermusic, released by Setola di maiale, has been recorded in November 2017 and it is surely consistent with the title for how the sound of the three instruments intertwine, for the restrained dynamics and the role of the cello as common thread. This frame makes improvised tracks understandable, also considering that they resonate of liric themes.
The expressive forms vary in each track and not always present the same immediacy; for instance, we could compare the last three “Musik”: number 6 is fluid, where De Fabritiis’ alto walks on the cello’s music ground with the occasional accompainment of the trombone; number 7 is an extremely short and sharp composition; tense, magmatic and iridescent is track number 8, where De Fabritiis uses the soprano like Roscoe Mitchell, Schiaffini plays the trombone in thousands of different ways and Tilli holds the reins of the musical development modifying tempos and dynamics, continuously varying the style.
Just a bit less multifaceted the reinterpretations, with the Nichols’ “Double Exposure” that contains a counterpoint between sax and trombone and the cello playing the pin; the first of Mengelberg - “A bit Nervous” - that plays with the title making the trombone repeat the main theme in an ever changing way but always a bit surrealistic; the second –“Rumbone”- more traditional and “O sole mio”, which clearly upsets the national symbol song, making the main theme emerge from a meditative panoply of sounds on the loose. Different is the style of “Hommage”, with clear lacyan plot (may be a tribute to the same great saxophonist?), both in the main theme as well as in the style of the improvised parts.
A peculiar album for the variety of inspirations, Kammermusik is an enjoyable example of free improvisation." Neri Pollastri, All About Jazz, 2019.
01 _ Musik 1 4:40
02 _ Musik 2 8:33
03 _ Musik 3 4:59
04 _ Musik 4 2:06
05 _ Musik 5 2:14
06 _ Musik 6 3:51
07 _ Musik 7 1:20
08 _ Musik 8 6:12
09 _ Double Exposure 3:32
10 _ A Bit Nervous 4:25
11 _ Hommage 3:48
12 _ Rumbone 4:06
13 _ ‘O Sole Mio 3:07
(C) + (P) 2018