2X
2X (Vito Maria Laforgia, Giuseppe Mariani)
Vito Maria Laforgia _ viola da gamba
Giuseppe Mariani _ elettronica
Marialuisa Capurso _ voce nel brano 2 e 5
Ritornano in questo catalogo, dopo tanti anni, Vito Maria Laforgia e Giuseppe Mariani, già presenti nel 2003 con un disco in trio insieme a Stefano Giust (SM730) e ancora con la stessa formazione, in Suonimmagine del 2005 (SM780); ma anche separatamente, i due musicisti sono presenti in altri dischi, come il recente deComposition del Laboratorio Musicale Suono C plus Peter Brötzmann (SM3090) che vede Mariani all'elettronica, o Laforgia in Entomology (SM600), un quartetto radicale di Carlo Actis Dato. Ora li vediamo impegnati nuovamente insieme, nel progetto 2X con elettronica e viola da gamba, insieme alla voce di Marialuisa Capurso in due brani.
"(...) Inserito nell'ambito di una particolare progettualità rivolta a possibili connubi moderni tra strumenti a corde ed elettronica, 2X del duo Vito Maria Laforgia e Giuseppe Mariani, mira a dare spazio alla viola da gamba, strumento che può affascinare per vari motivi: da una parte ha un timbro pieno, perfetto per caratterizzare un impianto camerale, senza aver bisogno nemmeno di "parenti" vicini (la parte string degli strumenti); dall'altra molti esperimenti dimostrano che lo stesso timbro, opportunamente modificato in sede elettroacustica, può riservare ulteriori espansioni e caratterizzazioni umorali. In un momento in cui c'è una forte diatriba ideologica tra sostenitori di una musica contemporanea rigorosa e sostenitori di una moderna musica classica, il vero problema è quanto sia (per quest'ultima) autentica l'appendice. In tal senso l'improvvisazione è una sferzata a favore della credibilità, una prassi che il duo Laforgia-Mariani compie, evitando prescrizioni musicali che possono nuocere al risultato finale. Il progetto è particolare perché si sviluppa nell'ambito di un pensiero che guarda lontano, in cui recuperare sonorità e constatare se esiste lo spazio per uno specifico miglioramento, per sperimentazioni utili a nuovi risultati nella musica. In 2X è sintomatica l'elettronica usata da Mariani (cali e riprese di tensioni elettriche), la pastosa timbrica che riceve la viola da gamba grazie alla sua giunzione con i dispositivi elettronici (che nei momenti migliori la trasforma quasi in un iper-strumento), l'ampliamento vocale affidato alla cantante Marialuisa Capurso (due sonate con sussurri non convenzionali che celano la perdita di contatto ma anche un messaggio di allerta sul dove giungere). A me pare che in questa prova le variabili o le incognite delle sonate sono realizzabili e una conferma si ottiene quando si arriva a Materia prima, che colpisce per l'esaltante momento di saturazione che produce." Ettore Garzia, Percorsi Musicali, 2017.
"(...) Laforgia-Mariani, un duo senza rete per viola da gamba ed elettronica. Come ogni sabato, sul Corriere del Mezzogiorno "Il Discografo" recensisce il meglio della produzione musicale pugliese. Viola da gamba ed elettronica; lo strumento barocco per eccellenza e la moderna tecnologia alleati per realizzare una musica di frontiera, a suo modo estrema. Vito Maria Laforgia ha suonato per anni il contrabbasso in contesti dedicati all’improvvisazione jazzistica; spesso gli ha affiancato o preferito il violoncello, fino ad arrivare a quest’ultima svolta. La viola da gamba - antenata del violoncello - porta con sé una diversa visione della musica, per esempio un approccio alla prassi improvvisativa differente da quello dei jazzisti più radicali; il suono dello strumento è legnoso, meno scuro e più «ruvido» rispetto a quello del violoncello, ma in questo cd intitolato 2X(pubblicato dall’etichetta friulana Setola di Maiale) a volte è anche processato e modificato dall’elettronica di Giuseppe Mariani, il «contitolare» (con Laforgia) del disco.
Il processo di creazione musicale si compone di tre momenti: il lavoro di scrittura (presente in misura variabile nei sette brani che compongono la scaletta) o comunque di «preparazione» del materiale, maggiormente attribuibile a Laforgia, l’esecuzione, il momento centrale - e paritario - che si alimenta di tutti gli stimoli e le idee messe a fuoco nel processo di improvvisazione, e infine la post-produzione che porta ulteriormente ad affinare e limare la materia musicale con interventi a posteriori su quanto registrato (e qui è Mariani a incidere di più). Certo, amalgamare due timbri così distanti, pressoché incompatibili come quelli della viola da gamba e del suono digitale non è facile. Se in alcuni casi lo strumento ad arco impone la sua sintassi relegando l’elettronica sullo sfondo (come in Controluce o nella conclusiva Ombra di viola), in altri brani (Radio Eyes, Materia prima) è la viola a farsi da parte per trasformarsi in pura macchia di colore, in elemento di una duttile tavolozza timbrica. E nelle due Sonate (la N. 1 per una Variabile e la N. 2 per una Incognita) entra in gioco anche la voce di Marialuisa Capurso. Come il Bestiario «alato» di Francesco Massaro di cui scrivevamo sabato scorso, anche2X di Laforgia e Mariani è un disco tutt’altro che facile, sulla frontiera tra jazz estremo e musica contemporanea. Ma è in queste regioni di difficile accesso che in questi anni la musica pugliese dà spesso il meglio di sé." Fabrizio Versienti, Corriere del Mezzogiorno, 2017.
01 _ Controluce 4:21
02 _ Sonata n.1 per una Variabile 3:10
03 _ Radio Eyes 3:52
04 _ Cantus 6:30
05 _ Sonata n.2 per una Incognita 3:21
06 _ Materia Prima 6:50
07 _ Ombra di Viola 4:43
(C) + (P) 2017
Vito Maria Laforgia _ viola da gamba
Giuseppe Mariani _ electronics
Marialuisa Capurso _ voice on tracks 2 and 5
Vito Maria Laforgia and Giuseppe Mariani are not new in this catalog, already present in 2003 with a trio album with Stefano Giust (SM730) and still with the same trio in 2005 (SM780) although for another project; both separately, are also featured on other albums, such as the recent Laboratorio Musicale Suono C plus Peter Brötzmann (SM3090) who sees Mariani on electronics, or Laforga in Entomology (SM600), a radical quartet with Carlo Actis Dato. Now we see them again engaged together in the 2X project, with electronics and viola da gamba, along with the voice of Marialuisa Capurso on two pieces.
"(...) Inserito nell'ambito di una particolare progettualità rivolta a possibili connubi moderni tra strumenti a corde ed elettronica, 2X del duo Vito Maria Laforgia e Giuseppe Mariani, mira a dare spazio alla viola da gamba, strumento che può affascinare per vari motivi: da una parte ha un timbro pieno, perfetto per caratterizzare un impianto camerale, senza aver bisogno nemmeno di "parenti" vicini (la parte string degli strumenti); dall'altra molti esperimenti dimostrano che lo stesso timbro, opportunamente modificato in sede elettroacustica, può riservare ulteriori espansioni e caratterizzazioni umorali. In un momento in cui c'è una forte diatriba ideologica tra sostenitori di una musica contemporanea rigorosa e sostenitori di una moderna musica classica, il vero problema è quanto sia (per quest'ultima) autentica l'appendice. In tal senso l'improvvisazione è una sferzata a favore della credibilità, una prassi che il duo Laforgia-Mariani compie, evitando prescrizioni musicali che possono nuocere al risultato finale. Il progetto è particolare perché si sviluppa nell'ambito di un pensiero che guarda lontano, in cui recuperare sonorità e constatare se esiste lo spazio per uno specifico miglioramento, per sperimentazioni utili a nuovi risultati nella musica. In 2X è sintomatica l'elettronica usata da Mariani (cali e riprese di tensioni elettriche), la pastosa timbrica che riceve la viola da gamba grazie alla sua giunzione con i dispositivi elettronici (che nei momenti migliori la trasforma quasi in un iper-strumento), l'ampliamento vocale affidato alla cantante Marialuisa Capurso (due sonate con sussurri non convenzionali che celano la perdita di contatto ma anche un messaggio di allerta sul dove giungere). A me pare che in questa prova le variabili o le incognite delle sonate sono realizzabili e una conferma si ottiene quando si arriva a Materia prima, che colpisce per l'esaltante momento di saturazione che produce." Ettore Garzia, Percorsi Musicali, 2017.
"(...) Laforgia-Mariani, un duo senza rete per viola da gamba ed elettronica. Come ogni sabato, sul Corriere del Mezzogiorno "Il Discografo" recensisce il meglio della produzione musicale pugliese. Viola da gamba ed elettronica; lo strumento barocco per eccellenza e la moderna tecnologia alleati per realizzare una musica di frontiera, a suo modo estrema. Vito Maria Laforgia ha suonato per anni il contrabbasso in contesti dedicati all’improvvisazione jazzistica; spesso gli ha affiancato o preferito il violoncello, fino ad arrivare a quest’ultima svolta. La viola da gamba - antenata del violoncello - porta con sé una diversa visione della musica, per esempio un approccio alla prassi improvvisativa differente da quello dei jazzisti più radicali; il suono dello strumento è legnoso, meno scuro e più «ruvido» rispetto a quello del violoncello, ma in questo cd intitolato 2X(pubblicato dall’etichetta friulana Setola di Maiale) a volte è anche processato e modificato dall’elettronica di Giuseppe Mariani, il «contitolare» (con Laforgia) del disco.
Il processo di creazione musicale si compone di tre momenti: il lavoro di scrittura (presente in misura variabile nei sette brani che compongono la scaletta) o comunque di «preparazione» del materiale, maggiormente attribuibile a Laforgia, l’esecuzione, il momento centrale - e paritario - che si alimenta di tutti gli stimoli e le idee messe a fuoco nel processo di improvvisazione, e infine la post-produzione che porta ulteriormente ad affinare e limare la materia musicale con interventi a posteriori su quanto registrato (e qui è Mariani a incidere di più). Certo, amalgamare due timbri così distanti, pressoché incompatibili come quelli della viola da gamba e del suono digitale non è facile. Se in alcuni casi lo strumento ad arco impone la sua sintassi relegando l’elettronica sullo sfondo (come in Controluce o nella conclusiva Ombra di viola), in altri brani (Radio Eyes, Materia prima) è la viola a farsi da parte per trasformarsi in pura macchia di colore, in elemento di una duttile tavolozza timbrica. E nelle due Sonate (la N. 1 per una Variabile e la N. 2 per una Incognita) entra in gioco anche la voce di Marialuisa Capurso. Come il Bestiario «alato» di Francesco Massaro di cui scrivevamo sabato scorso, anche2X di Laforgia e Mariani è un disco tutt’altro che facile, sulla frontiera tra jazz estremo e musica contemporanea. Ma è in queste regioni di difficile accesso che in questi anni la musica pugliese dà spesso il meglio di sé." Fabrizio Versienti, Corriere del Mezzogiorno, 2017.
01 _ Controluce 4:21
02 _ Sonata n.1 per una Variabile 3:10
03 _ Radio Eyes 3:52
04 _ Cantus 6:30
05 _ Sonata n.2 per una Incognita 3:21
06 _ Materia Prima 6:50
07 _ Ombra di Viola 4:43
(C) + (P) 2017