JUST GO THERE
PLOT (Claudio Lodati, Rossella Cangini)
SOLD OUT
Claudio Lodati _ chitarre _ voce _ percussioni _ live electronics _ Kork Monotron synthesizer
Rossella Cangini _ voce
Secondo album per questo duo torinese capace di coniugare, in musica, la fruibilità con la sperimentazione. Chitarre, manipolazioni, loops e voci che vanno in ogni direzione. Il loro primo disco è del 2011 (vedi SM1980).
Per maggiori informazioni: www.claudiolodati.com
"(...) Rispondo con piacere all'invito di Sergio e scrivere due parole su Rossella e Claudio e il loro ultimo, recente cd. Superfluo raccontare i due musicisti che sono un monumento alla creatività artistica che è talmente maiuscola da scavalcare ogni etichetta stilistica. Allo stesso modo questo cd è un caleidoscopio di suoni e riflette le molteplici e un po' schizoidi realtà che costituiscono l'esistenza di ognuno e le situazioni che quotidianamente finiamo per vivere. Leggo le composizioni di questo disco come una metafora della vita: ad esempio si parte dall'isteria di Petulante per ritrovarsi imbevuti della poesia di un pezzo come 4/3/43, mentre i vocalismi di equal ci ricordano i tanti equilibrismi e le continue mediazioni che siamo costretti a rincorrere per il quieto vivere.. L'alternanza di momenti frenetici ai momenti di quiete è ben descritta in Psichedelic Alarm dove la chitarra racconta bene ordine e disordine. Calma e rilassatezza accompagnano Just go there, brano di intensa bellezza. E poi ancora il momento del ricordo e della importanza della rilettura come attimo necessario di riflessione con Volare; del bisogno di esternare quel che dentro ci rugge come succede in Equal & Odd grazie alla voce espressionista di Rossella, o il valore della Resistenza nel senso più ampio del termine che non esclude un preciso riferimento storico evocato in Katiuscia. Non mancano tinte vivaci, estrose dal sapore e fascino etnico (Yellow) o piuttosto scure e tenebrose come baba yaga. Un lavoro affascinante che ha il pregio di non cedere alle lusinghe di vuoti stereotipi." Marco Basso, La Stampa, 2016.
01 _ Petulante 3:44
02 _ 4 marzo 1943 6:02
03 _ Equal 0:46
04 _ Psichedelik Alarm 5:42
05 _ Just Go There 5:18
06 _ Volare 4:01
07 _ Equal & Odd 5:47
08 _ Katjusa 4:12
09 _ Odd 1:08
10 _ Yellow 5:43
11 _ Baba Jaga 5:26
12 _ Another Place 5:00
13 _ Vaghe Percezioni 4:56
(C) + (P) 2016
SOLD OUT
Claudio Lodati _ guitars _ voice _ percussions _ live electronics _ Kork Monotron synthesizer
Rossella Cangini _ voice
Second album by this duo from Turin (Italy), able to combine, in music, the usability and the experimentation. Guitars, manipulation, loops and voices that go in every direction. Their first disc was published in 2011 (see SM1980).
For more info: www.claudiolodati.com
"(...) Rispondo con piacere all'invito di Sergio e scrivere due parole su Rossella e Claudio e il loro ultimo, recente cd. Superfluo raccontare i due musicisti che sono un monumento alla creatività artistica che è talmente maiuscola da scavalcare ogni etichetta stilistica. Allo stesso modo questo cd è un caleidoscopio di suoni e riflette le molteplici e un po' schizoidi realtà che costituiscono l'esistenza di ognuno e le situazioni che quotidianamente finiamo per vivere. Leggo le composizioni di questo disco come una metafora della vita: ad esempio si parte dall'isteria di Petulante per ritrovarsi imbevuti della poesia di un pezzo come 4/3/43, mentre i vocalismi di equal ci ricordano i tanti equilibrismi e le continue mediazioni che siamo costretti a rincorrere per il quieto vivere.. L'alternanza di momenti frenetici ai momenti di quiete è ben descritta in Psichedelic Alarm dove la chitarra racconta bene ordine e disordine. Calma e rilassatezza accompagnano Just go there, brano di intensa bellezza. E poi ancora il momento del ricordo e della importanza della rilettura come attimo necessario di riflessione con Volare; del bisogno di esternare quel che dentro ci rugge come succede in Equal & Odd grazie alla voce espressionista di Rossella, o il valore della Resistenza nel senso più ampio del termine che non esclude un preciso riferimento storico evocato in Katiuscia. Non mancano tinte vivaci, estrose dal sapore e fascino etnico (Yellow) o piuttosto scure e tenebrose come baba yaga. Un lavoro affascinante che ha il pregio di non cedere alle lusinghe di vuoti stereotipi." Marco Basso, La Stampa, 2016.
01 _ Petulante 3:44
02 _ 4 marzo 1943 6:02
03 _ Equal 0:46
04 _ Psichedelik Alarm 5:42
05 _ Just Go There 5:18
06 _ Volare 4:01
07 _ Equal & Odd 5:47
08 _ Katjusa 4:12
09 _ Odd 1:08
10 _ Yellow 5:43
11 _ Baba Jaga 5:26
12 _ Another Place 5:00
13 _ Vaghe Percezioni 4:56
(C) + (P) 2016