LE POINT TRIPLE DE L'EAU
MAURO BASILIO / FABRIZIO BOZZI FENU / PAOLO SANNA
SOLD OUT
Maurizio Basilio _ violoncello
Fabrizo Bozzi Fenu _ chitarra elettrica _ elettronica
Paolo Sanna _ percussione _ elettronica
La musica di questo disco è musica improvvista dove elementi diversi emergono continuamente, portando la musica verso un equilibrio "naturale" in cui la melodia, mai compiuta e sempre in divenire, come grappoli che si dissolvono tra loro, diventa forse l'unico elemento che accomuna i 4 pezzi. Dalle parole degli stessi musicisti: "Le Point Triple de l'Eau è una sessione di musica improvvisata, registrata nel novembre 2013 in Sardegna. Basilio e Bozzi Fenu vivono in Francia e Sanna in Sardegna ed insieme abbiamo diverse provenienze musicali, ma molti punti in comune. Abbiamo lavorato ad un flusso musicale insieme armonico e strutturato, anche nei momenti più turbolenti; è una fusione di tecniche espressive, suoni e linguaggi musicali differenti. In fisica il punto triplo dell'acqua è una condizione particolare, determinata dalla temperatura e dalla pressione, in cui coesistono i tre stati dell'elemento, cioè liquido, gassoso e solido. In questa sessione di registrazione ci siamo sentiti davvero come se fossimo tre diverse espressioni della stessa materia, in grado di cambiare istintivamente da uno stato ad un altro, per adattarci ogni volta alle condizioni che stavamo creando."
"(...) Un trio davvero notevole per questa uscita di Setola Di Maiale: al violoncello c’è Mauro Basilio, a chitarra ed elettroniche Fabrizio Bozzi Fenu e alle percussioni Paolo Sanna, musicisti di livello con alle spalle varie esperienze musicali differenti tra di loro, ma accumunati da uno “spirito libero” che si sente e fa la differenza in Le Point Triple de L’Eau. Atmosfera molto molto “viva” per questi quattro brani, pulite ed eleganti improvvisazioni che non lasciano spazio né a noia o ripetizione né danno l’effetto “schizofrenico” a causa di eccessive variazioni. Melodia sempre molto presente, momenti introspettivi che si alternano a fasi concitate e intrise di un gusto tutto jazz per il cambio repentino, la virata netta e “sfumeggiante”: ognuno dei tre non si pone limiti definiti ma al tempo stesso si amalgama alla perfezione con gli altri, e la magia di questo tipo di musiche si ripete ancora una volta. Difficile non essere trascinati dalla musica verso l’astrazione come in un limbo, per poi scoprire nuovi dettagli e prospettive ascolto dopo ascolto. La registrazione, del novembre 2013 nel cagliaritano, è ad opera dello stesso Basilio, mentre grafiche, produzione esecutiva e packaging sono ad opera di Stefano Giust: elementi non secondari nella fruizione di questo disco che si presenta benissimo anche dal punto di vista della qualità sonora dell’incisione e dell’aspetto estetico." Emiliano Grigis, Sodapop, 2016.
"(...) Trio imbastito in Sardegna nel 2013 per un concerto, costituito tra il violoncellista Maurizio Basilio, il percussionista Paolo Sanna e il chitarrista elettrico Fabrizio Bozzi Fenu. Immaginando che i tre strumenti suonati si trasformino in agenti chimici, si va alla caccia dell'equilibrio armonico di una possibile fusione cangiante degli elementi. "Le point triple de l'eau" raccoglie la sfida artistica di confrontare gli stati essenziali della materia per fornirne una probabile descrizione aurale di tipo descrittivo: se è vero che il punto triplo dell'acqua corrisponde all'equilibrio dei tre stati dell'acqua (gassoso, solido, liquido) in determinate condizioni di pressione e temperatura, è anche vero che è possibile simulare dinamicamente la bilancia dei possibili valori dei tre stati alla ricerca di punti di contatto che siano musicalmente significativi; in tal modo il punto triplo è solo un momento estemporaneo di ricongiungimento poiché la regola è descrivere gli stati precedenti o susseguenti. Per fare questo è necessaria un'impostazione diversa di violoncello, chitarra e percussioni, significa provocare una serie di scompensi sonori che si ricostruiscono strada facendo, aiutati da un minimale collegamento di elettronica; alcune tecniche non convenzionali vengono incontro ai tre musicisti che lavorano ad una biologia astratta del suono che produce in molti momenti risultati confortanti: vedasi la seconda parte di A l'extérieur des tubes e soprattutto la notevole Trou d'électron, che articola il pensiero musicale in maniera tensiva, con una psicosi convulsa da esperimento di laboratorio, capace di raggiungere inconsapevoli lidi armonici. Come in un bel racconto di chimica." Ettore Garzia, Percorsi Musicali, 2015.
"(...) Screpolature impro mangiate dalla salsedine ed ampie panoramiche, tremolanti nella calura del primo pomeriggio. Qualcuno che canta e l'eco del lavoro manuale a giunger da lontano. Di sudore e bestie in movimento, campanacci al rintocco e legno in stridore. Il vento a sferzar dritto in faccia, ruvida meraviglia rarefatta. Una sessione istantanea fra violoncello, chitarra/elettronica, percussioni preparate/elettronica, che si scompone di turbolenze notturno/scattose (il tiro di Á L'exterieur Des Tubes) e s'acquieta esausta fra i detriti poco prima del mare (lo stupore traballante, descrittivo/elettroacustico Trou D'electron). In affilata nevrosi da camera contemporanea (Jusqu'à La Glace) o un sospiro (Water Cell) sciolto nell'insistenza assordante del Mediterraneo. (Al solito) radicali ed efficaci." Marco Carcasi, Kathodik, 2015.
01 _ Water cell 8:36
02 _ À l'Extérieur des tubes 12:21
03 _ Jusqu'à la glace 3:24
04 _ Trou d'électron 9:07
(C) + (P) 2015
SOLD OUT
Maurizio Basilio _ cello
Fabrizo Bozzi Fenu _ electric guitar _ electronics
Paolo Sanna _ percussion _ electronics
From the words of the musicians: "Le Point Triple de l'Eau is a session of improvised music, recorded in November 2013 in Sardinia. They have different backgrounds but many common points. They have created a musical flow, harmonic and structured even in its contrasts; a mix and melt of expressive techniques, sounds and different musical languages. In physics the triple point of water is a unique condition, determined by temperature and pressure, in which the three states of the element co-exists in the same time. And in this session we really felt as if we were three different expressions of the same matter, capable of changing instinctively from one state to another, to best fit the conditions we were creating."
"(...) Un trio davvero notevole per questa uscita di Setola Di Maiale: al violoncello c’è Mauro Basilio, a chitarra ed elettroniche Fabrizio Bozzi Fenu e alle percussioni Paolo Sanna, musicisti di livello con alle spalle varie esperienze musicali differenti tra di loro, ma accumunati da uno “spirito libero” che si sente e fa la differenza in Le Point Triple de L’Eau. Atmosfera molto molto “viva” per questi quattro brani, pulite ed eleganti improvvisazioni che non lasciano spazio né a noia o ripetizione né danno l’effetto “schizofrenico” a causa di eccessive variazioni. Melodia sempre molto presente, momenti introspettivi che si alternano a fasi concitate e intrise di un gusto tutto jazz per il cambio repentino, la virata netta e “sfumeggiante”: ognuno dei tre non si pone limiti definiti ma al tempo stesso si amalgama alla perfezione con gli altri, e la magia di questo tipo di musiche si ripete ancora una volta. Difficile non essere trascinati dalla musica verso l’astrazione come in un limbo, per poi scoprire nuovi dettagli e prospettive ascolto dopo ascolto. La registrazione, del novembre 2013 nel cagliaritano, è ad opera dello stesso Basilio, mentre grafiche, produzione esecutiva e packaging sono ad opera di Stefano Giust: elementi non secondari nella fruizione di questo disco che si presenta benissimo anche dal punto di vista della qualità sonora dell’incisione e dell’aspetto estetico." Emiliano Grigis, Sodapop, 2016.
"(...) Trio imbastito in Sardegna nel 2013 per un concerto, costituito tra il violoncellista Maurizio Basilio, il percussionista Paolo Sanna e il chitarrista elettrico Fabrizio Bozzi Fenu. Immaginando che i tre strumenti suonati si trasformino in agenti chimici, si va alla caccia dell'equilibrio armonico di una possibile fusione cangiante degli elementi. "Le point triple de l'eau" raccoglie la sfida artistica di confrontare gli stati essenziali della materia per fornirne una probabile descrizione aurale di tipo descrittivo: se è vero che il punto triplo dell'acqua corrisponde all'equilibrio dei tre stati dell'acqua (gassoso, solido, liquido) in determinate condizioni di pressione e temperatura, è anche vero che è possibile simulare dinamicamente la bilancia dei possibili valori dei tre stati alla ricerca di punti di contatto che siano musicalmente significativi; in tal modo il punto triplo è solo un momento estemporaneo di ricongiungimento poiché la regola è descrivere gli stati precedenti o susseguenti. Per fare questo è necessaria un'impostazione diversa di violoncello, chitarra e percussioni, significa provocare una serie di scompensi sonori che si ricostruiscono strada facendo, aiutati da un minimale collegamento di elettronica; alcune tecniche non convenzionali vengono incontro ai tre musicisti che lavorano ad una biologia astratta del suono che produce in molti momenti risultati confortanti: vedasi la seconda parte di A l'extérieur des tubes e soprattutto la notevole Trou d'électron, che articola il pensiero musicale in maniera tensiva, con una psicosi convulsa da esperimento di laboratorio, capace di raggiungere inconsapevoli lidi armonici. Come in un bel racconto di chimica." Ettore Garzia, Percorsi Musicali, 2015.
"(...) Screpolature impro mangiate dalla salsedine ed ampie panoramiche, tremolanti nella calura del primo pomeriggio. Qualcuno che canta e l'eco del lavoro manuale a giunger da lontano. Di sudore e bestie in movimento, campanacci al rintocco e legno in stridore. Il vento a sferzar dritto in faccia, ruvida meraviglia rarefatta. Una sessione istantanea fra violoncello, chitarra/elettronica, percussioni preparate/elettronica, che si scompone di turbolenze notturno/scattose (il tiro di Á L'exterieur Des Tubes) e s'acquieta esausta fra i detriti poco prima del mare (lo stupore traballante, descrittivo/elettroacustico Trou D'electron). In affilata nevrosi da camera contemporanea (Jusqu'à La Glace) o un sospiro (Water Cell) sciolto nell'insistenza assordante del Mediterraneo. (Al solito) radicali ed efficaci." Marco Carcasi, Kathodik, 2015.
01 _ Water cell 8:36
02 _ À l'Extérieur des tubes 12:21
03 _ Jusqu'à la glace 3:24
04 _ Trou d'électron 9:07
(C) + (P) 2015