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THE THREE UNCLES (Matthias Boss, Roberto Del Piano, Marcello Magliocchi)
SOLD OUT
Matthias Boss _ violino
Roberto Del Piano _ basso elettrico
Marcello Magliocchi _ batteria _ percussioni
ospiti:
Massimo Falascone _ sax alto _ sax baritono (brani 12-14)
Paolo Falascone _ contrabbasso (canale sinistro, brani 13-14)
Claudio Maffi _ contrabbasso (canale destro, brani 13-14)
Libera improvvisazione per The Three Uncles, in parte dal vivo e in parte in studio. Il sound del concerto è low-fi ma godibile, registrato al Limmitationes, in Austria, nel marzo 2013. Invece è ottimo il suono dei tre brani registrati in studio (il glorioso Mu.Rec. di Milano), che vedono il trio trasformarsi in quartetto, quintetto e sestetto. Musica creativa e marcatamente europea con questi musicisti dai lunghissimi percorsi artistici, indipendenti e non allineati.
"(...) Il valente espressionismo pittorico di Boss acquista sembianze pseudo-umane nella compilazione in cui il violinista svizzero si unisce a Del Piano e a Marcello Magliocchi alle percussioni: il nome del progetto "The Three Uncles" sembra aver dell'ironico, ma nella sostanza non lo è per niente. Il cd è diviso in due parti dove la prima documenta un concerto effettuato in Austria al Limmitationes di Heilingenkreuz, mentre la seconda presenta delle registrazioni in studio fatte a Milano. L'improvvisazione è di alto livello, sebbene la qualità del concerto austriaco in low-fi ne rende complicata la percezione: se in questo modo è calibrato l'apporto in sonoro di Magliocchi, il basso di Del Piano è ridondante acusticamente, mentre il violino di Boss è al limite dell'udibile. I tre brani finali, in cui il trio si amplia fino sei elementi (Massimo e Paolo Falascone, Claudio Maffi) ristabiliscono l'equilibrio acustico e permettono un'esaustiva comprensione del livello strumentale." Ettore Garzia, Percorsi Musicali, 2014.
"(...) Le 10 mars 2013, The Three Uncles (Matthias Boss : violon, Roberto del Piano : basse électrique, Marcello Magliocchi : batterie, percussions) s’invitaient sur la petite scène du Limitationes d’Heiligenkreuz. Ce qu’ils avaient à offrir n’était autre qu’une improvisation à pas feutrés. Le violoniste rongeait ses phrasés, cisaillait la mélodie puis s’en allait cajoler quelque instantanée litanie. La basse électrique fourmillait, bruissait, secouait parfois le cocotier. Le batteur-percussionniste faisait titiller ses bibelots soniques avec aplomb et justesse. Mais l’improvisation n’était que feutrée… Le 13 mars 2012, soit un an auparavant, les trois oncles étaient quatre (Massimo Falascone : saxophone) ou six (Paolo Falascone et Claudio Maffi : contrebasses) et leurs improvisations regorgeaient de fiel et de lucidité. Sur le vif, l’on découvrait alors une basse électrique éructant une colère ouverte, saisissante. L’aventure ne faisait que commencer…" Luc Bouquet, Le son du grisli, 2014.
01 _ Farewell 4:26
02 _ Farewell 4:17
03 _ Farewell 4:46
04 _ Farewell 1:51
05 _ Farewell 3:48
06 _ Farewell 10:36
07 _ Farewell 6:21
08 _ Farewell 6:25
09 _ Farewell 6:15
10 _ Farewell 2:57
11 _ Farewell 3:54
12 _ Four Uncles 6:26
13 _ Six Uncles (part A) 11:36
14 _ Six Uncles (part B) 4:20
(C) + (P) 2013
SOLD OUT
Matthias Boss _ violin
Roberto Del Piano _ electric bass guitar
Marcello Magliocchi _ drums _ percussions
guests:
Massimo Falascone _ alto sax _ baritone sax (on 12-14)
Paolo Falascone _ double bass (left channel on 13-14)
Claudio Maffi _ double bass (right channel on 13-14)
All the music is free improvisation. The first part of this work of The Three Uncles (tracks 01-11 ) was recorded in live in concert at Limmitationes, Heiligenkreuz (Austria) in March 2013. It's a low-fi recording, but we still decided to produce it to leave a testimony of this intense encounter. The second part (tracks 12-14 ) was recorded in Milan in March 2012 at the first session of The Three Uncles (as a quartet, a quintet and a sextet with guests). The sound quality is different between the two sessions, but we believe that it is able to convey the beauty of this experience and the human and artistic sensitivity of the musicians involved. Human beings who are working to bring a personal and humble contribution for serving an evolving humanity.
"(...) Le 10 mars 2013, The Three Uncles (Matthias Boss : violon, Roberto del Piano : basse électrique, Marcello Magliocchi : batterie, percussions) s’invitaient sur la petite scène du Limitationes d’Heiligenkreuz. Ce qu’ils avaient à offrir n’était autre qu’une improvisation à pas feutrés. Le violoniste rongeait ses phrasés, cisaillait la mélodie puis s’en allait cajoler quelque instantanée litanie. La basse électrique fourmillait, bruissait, secouait parfois le cocotier. Le batteur-percussionniste faisait titiller ses bibelots soniques avec aplomb et justesse. Mais l’improvisation n’était que feutrée… Le 13 mars 2012, soit un an auparavant, les trois oncles étaient quatre (Massimo Falascone : saxophone) ou six (Paolo Falascone et Claudio Maffi : contrebasses) et leurs improvisations regorgeaient de fiel et de lucidité. Sur le vif, l’on découvrait alors une basse électrique éructant une colère ouverte, saisissante. L’aventure ne faisait que commencer…" Luc Bouquet, Le son du grisli, 2014.
"(...) Il valente espressionismo pittorico di Boss acquista sembianze pseudo-umane nella compilazione in cui il violinista svizzero si unisce a Del Piano e a Marcello Magliocchi alle percussioni: il nome del progetto "The Three Uncles" sembra aver dell'ironico, ma nella sostanza non lo è per niente. Il cd è diviso in due parti dove la prima documenta un concerto effettuato in Austria al Limmitationes di Heilingenkreuz, mentre la seconda presenta delle registrazioni in studio fatte a Milano. L'improvvisazione è di alto livello, sebbene la qualità del concerto austriaco in low-fi ne rende complicata la percezione: se in questo modo è calibrato l'apporto in sonoro di Magliocchi, il basso di Del Piano è ridondante acusticamente, mentre il violino di Boss è al limite dell'udibile. I tre brani finali, in cui il trio si amplia fino sei elementi (Massimo e Paolo Falascone, Claudio Maffi) ristabiliscono l'equilibrio acustico e permettono un'esaustiva comprensione del livello strumentale." Ettore Garzia, Percorsi Musicali, 2014.
01 _ Farewell 4:26
02 _ Farewell 4:17
03 _ Farewell 4:46
04 _ Farewell 1:51
05 _ Farewell 3:48
06 _ Farewell 10:36
07 _ Farewell 6:21
08 _ Farewell 6:25
09 _ Farewell 6:15
10 _ Farewell 2:57
11 _ Farewell 3:54
12 _ Four Uncles 6:26
13 _ Six Uncles (part A) 11:36
14 _ Six Uncles (part B) 4:20
(C) + (P) 2013