TWO DRUMS / TWO REEDS
MARCELLO MAGLIOCCHI / IVANO NARDI / VITTORINO CURCI / GIUSEPPE VALZANO
SOLD OUT
Marcello Magliocchi _ batteria _ percussioni
Ivano Nardi _ batteria _ percussioni
Vittorino Curci _ sax alto
Giuseppe Valzano _ sax soprano
Un eccellente 'doppio duo quartetto' in queste libere improvvisazioni, registrate al Fonosextant Festival di Bari, nel gennaio del 2012.
"(...) Ispirato atto impro, “Two Drums / Two Reeds”. Due batterie e percussioni, due sax (uno alto, l'altro soprano). Marcello Magliocchi e Ivano Nardi, a dettar i ritmi, Vittorino Curci e Giuseppe Valzano, a spolmonarsi. Incisioni profonde ed ampi spazi, frenesia e progressioni bandistiche. Azioni secche e decise, registrate al Fonosextant Festival di Bari, nel gennaio del 2012. Suggestioni afroamericane, grovigli ritmici, metalli risuonanti. Ruvide figure etniche ed espansioni fino al silenzio. Materia asciutta, urgente, splendidamente senza tempo. Radicale, onesta, appagante." M. Carcasi, Kathodik, 2012.
"(...) E' ancora l'etichetta Setola di Maiale ('musiche non convenzionali' recita giustamente il suo slogan) a documentare un concerto del gennaio 2002; titolo dell'album 'Two drums two reeds" visto che Ivano Nardi e Marcello Magliocchi suonano batteria e percussione mentre Vittorino Curci è al sax alto e Giuseppe Valzano al soprano. Per avere un'idea della plasticità del drumming di Nardi basti sentire il livello di dialogo ed interazione che contraddistingue i primi dieci minuti dell'album, quando incrocia pelli e bacchette del bravissimo Marcello Magliocchi, prima che i sassofoni entrino nella performance. Quei dieci minuti hanno una consistenza 'statuaria', mostrano la totalità dell'approccio percussivo di Ivano Nardi e la sua capacità di narrare attraverso il ritmo, di comunicare con mille sfumature timbriche del suo set. Il tutto sempre sostenuto da un senso ora epico ora drammatico della narrazione sonora, in cui si avverte come questo inquieto e generoso artista investa tutto sè stesso in ogni momento della propria vita musicale. Ciò mantenendo (ed il resto della prima traccia 'Two drums two reeds', oltre quaranta minuti, lo testimonia) la capacità di dialogare con gli altri musicisti e con l'ambiente circostante, di reagire agli stimoli esterni ed interni, di fornire spunti, di trovare nuove direzioni e punti di svolta. Ma per capire la musica di Ivano Nardi bisognerebbe incontrarlo ad un concerto o ad una jam session, mentre insegna o mentre passeggia per Monte Mario dove tutti lo conoscono fin da quando era un ragazzino, in quei momenti in cui – oltre alle qualità dell'artista – vien fuori una grande, intensa umanità" Luigi Onori
"(...) Le sole percussioni saturano lo spazio con autorevolezza nella prima parte di questo CD: Magliocchi e Nardi sprigionano onde telluriche di energia pura con una assoluta consonanza emotiva e tecnica (timbrica e ritmica). Solo dopo dieci minuti di questa introduzione esaltante s'inseriscono timidamente i fiati di Curci e Valzano. La tensione si rilassa a metà del percorso di "Part 1," che dura quaranta minuti; intervengono poi altre fasi (per esempio una vaga situazione di marcia con l'impasto fra i sax che può ricordare la sonorità delle cornamuse), fino alla coda conclusiva che certo non riesce ad evitare qualche prolissità e spunti risaputi. Gli otto minuti di "Part 2" aggiungono poco a quanto già espresso: la motivazione dei quattro non sembra allo stesso livello e, soprattutto da parte dei due sassofonisti, non mancano inflessioni di maniera." Libero Farnè, All About Jazz, 2013
01 _ Part 1 44:41
02 _ Part 2 8:50
(C) + (P) 2012
SOLD OUT
Marcello Magliocchi _ drums _ percussion
Ivano Nardi _ drums _ percussion
Vittorino Curci _ alto sax
Giuseppe Valzano _ soprano sax
A great 'double duo quartet' in these free improvisation, recorded live at Fonosextant Festival, Bari (Italy) on January 15th 2012.
"(...) Ispirato atto impro, “Two Drums / Two Reeds”. Due batterie e percussioni, due sax (uno alto, l'altro soprano). Marcello Magliocchi e Ivano Nardi, a dettar i ritmi, Vittorino Curci e Giuseppe Valzano, a spolmonarsi. Incisioni profonde ed ampi spazi, frenesia e progressioni bandistiche. Azioni secche e decise, registrate al Fonosextant Festival di Bari, nel gennaio del 2012. Suggestioni afroamericane, grovigli ritmici, metalli risuonanti. Ruvide figure etniche ed espansioni fino al silenzio. Materia asciutta, urgente, splendidamente senza tempo. Radicale, onesta, appagante." M. Carcasi, Kathodik, 2012.
"(...) E' ancora l'etichetta Setola di Maiale ('musiche non convenzionali' recita giustamente il suo slogan) a documentare un concerto del gennaio 2002; titolo dell'album 'Two drums two reeds" visto che Ivano Nardi e Marcello Magliocchi suonano batteria e percussione mentre Vittorino Curci è al sax alto e Giuseppe Valzano al soprano. Per avere un'idea della plasticità del drumming di Nardi basti sentire il livello di dialogo ed interazione che contraddistingue i primi dieci minuti dell'album, quando incrocia pelli e bacchette del bravissimo Marcello Magliocchi, prima che i sassofoni entrino nella performance. Quei dieci minuti hanno una consistenza 'statuaria', mostrano la totalità dell'approccio percussivo di Ivano Nardi e la sua capacità di narrare attraverso il ritmo, di comunicare con mille sfumature timbriche del suo set. Il tutto sempre sostenuto da un senso ora epico ora drammatico della narrazione sonora, in cui si avverte come questo inquieto e generoso artista investa tutto sè stesso in ogni momento della propria vita musicale. Ciò mantenendo (ed il resto della prima traccia 'Two drums two reeds', oltre quaranta minuti, lo testimonia) la capacità di dialogare con gli altri musicisti e con l'ambiente circostante, di reagire agli stimoli esterni ed interni, di fornire spunti, di trovare nuove direzioni e punti di svolta. Ma per capire la musica di Ivano Nardi bisognerebbe incontrarlo ad un concerto o ad una jam session, mentre insegna o mentre passeggia per Monte Mario dove tutti lo conoscono fin da quando era un ragazzino, in quei momenti in cui – oltre alle qualità dell'artista – vien fuori una grande, intensa umanità" Luigi Onori
"(...) Le sole percussioni saturano lo spazio con autorevolezza nella prima parte di questo CD: Magliocchi e Nardi sprigionano onde telluriche di energia pura con una assoluta consonanza emotiva e tecnica (timbrica e ritmica). Solo dopo dieci minuti di questa introduzione esaltante s'inseriscono timidamente i fiati di Curci e Valzano. La tensione si rilassa a metà del percorso di "Part 1," che dura quaranta minuti; intervengono poi altre fasi (per esempio una vaga situazione di marcia con l'impasto fra i sax che può ricordare la sonorità delle cornamuse), fino alla coda conclusiva che certo non riesce ad evitare qualche prolissità e spunti risaputi. Gli otto minuti di "Part 2" aggiungono poco a quanto già espresso: la motivazione dei quattro non sembra allo stesso livello e, soprattutto da parte dei due sassofonisti, non mancano inflessioni di maniera." Libero Farnè, All About Jazz, 2013
01 _ Part 1 44:41
02 _ Part 2 8:50
(C) + (P) 2012