TERMITE
PENTLICZEK (Dominik Gawara / guests: Lili Refrain, Yamori Kota, Lezet, St.Ride)
SOLD OUT
Dominik Gawara _ kaoss pad _ batteria elettronica _ percussioni _ campionamenti _ chitarra acustica
Ospiti _
Lili Refrain _ chitarra e voce nel brano 5
Yamori Kota _ pianoforte, rumori ed editing nei brani 3 e 7
Lezet _ elettronica e remix nel brano 8
St.Ride _ elettronica e remix nel brano 6
Questo disco è probabilmente il terzo ed ultimo album a nome Pentliczek, nome fin qui utilizzato da Dominik Gawara nei suoi progetti in solo. Editato ancora una volta da Daniele Pagliero, la musica è di chiaro stampo elettronico, con continui inserti acustici che donano nell'insieme vitalità e originalità al lavoro. In alcuni brani la felice collaborazione con altri musicisti creativi. Questa produzione è disponibile anche attraverso l'ottima netlabel moscovita Clinical Archives (#CA303, www.clinicalarchives.spyw.com).
"(...) Atto conclusivo (così pare...), per Pentliczek. Dominik Gawara, interrompe le trasmissioni. Ma, sappiamo per certo, data l'iperattività del personaggio, che le qualità artistiche dell'autore polacco, non andranno certo perse (attualmente, lo troviamo impegnato con: Ffatso, Red Beard Kinsky, Bianca Belmont, se Dio vorrà, il bizzarro e divertente progetto Deaf Slug MD 16, e, ad intermittenza, e voglia, nell'esplosivo collettivo Gbur). Di alcune delle sigle sopracitate, spulciando nell'archivio, troverete traccia. Pentliczek, era progetto ammaliante. Mosso dall'amore per una surreale forma di popular music (inventata, ascoltata, trovata, non importa...), nel corso di tre ottimi lavori, Gawara, ha tratteggiato i confini di un panorama singolare. World music deforme e zoppicante, figlia vera, delle terre sudate d'origine, fatta di sporcizia, sbattimenti implacabili ed ascensioni intensissime. Idealmente, fra Bill Laswell, Jorge Reyes, i brividi del dub, ed un'angolazione espositiva, che rendono l'arte di Pentliczek prossima a cupezze rituali di matrice quasi isolazionista. Terra, sudore, corpi in movimento. O, in alternativa, in forzosa pausa di recupero energie. Il volto brutale del mondo, fatto di chicchi di riso pochi, di pance che gorgogliano, di liquidi che scorrono. Di odori, sapori, lontani dal processo di pastorizzazione globale. Musica fiera, selvaggia, sanguigna e festosa. Stordente, come un processo di fermentazione alcolico all'interno di una zucca cava. “Termite”, è inflessibile alla regola. Qualche collaborazione, ad impreziosire il tutto (Lili Refrain, Yamori Kota, Lezet, St. Ride, il consueto editaggio, del bravo Pagliero). Qualche chiaro di luna, qualche lama di luce intensa, fisici sbattimenti rituali da perdita di coscienza (ed impatto col suolo). L'oriente e l'occidente, che si spappolano vicendevolmente nella conclusiva Flate State..., son il giusto commiato per un percorso creativo, di alto livello. Sperando che, Pentliczek non rimanga soltanto un ricordo prezioso." M. Carcasi, Kathodik 2010.
01 _ Kace roinus 4:43
02 _ Ghak boundary 3:33
03 _ Flat state, grains of blue 5:42
04 _ Quo-haruk 5:21
05 _ La zona del silencio 8:46
06 _ Al volo del colabrodo 4:33
07 _ The obc 6:04
08 _ Zima 6:41
09 _ Flate state... 2:55
(C) + (P) 2009
SOLD OUT
Dominik Gawara _ kaoss pad _ drum machine _ percussions _ samplers _ acoustic guitar
Guests _
Lili Refrain _ guitars and voices on track 5
Yamori Kota _ piano, noises and editing on tracks 3 and 7
Lezet _ electronics and remix on track 8
St.Ride _ electronics and remix on track 6
This is probably the third and last album published by Dominik Gawara with this project, edited again by Daniele Pagliero. Electronic music with acoustic interferences. This production is also downloadable through the Moscow based netlabel Clinical Archives (CA303, www.clinicalarchives.spyw.com).
"(...) Atto conclusivo (così pare...), per Pentliczek. Dominik Gawara, interrompe le trasmissioni. Ma, sappiamo per certo, data l'iperattività del personaggio, che le qualità artistiche dell'autore polacco, non andranno certo perse (attualmente, lo troviamo impegnato con: Ffatso, Red Beard Kinsky, Bianca Belmont, se Dio vorrà, il bizzarro e divertente progetto Deaf Slug MD 16, e, ad intermittenza, e voglia, nell'esplosivo collettivo Gbur). Di alcune delle sigle sopracitate, spulciando nell'archivio, troverete traccia. Pentliczek, era progetto ammaliante. Mosso dall'amore per una surreale forma di popular music (inventata, ascoltata, trovata, non importa...), nel corso di tre ottimi lavori, Gawara, ha tratteggiato i confini di un panorama singolare. World music deforme e zoppicante, figlia vera, delle terre sudate d'origine, fatta di sporcizia, sbattimenti implacabili ed ascensioni intensissime. Idealmente, fra Bill Laswell, Jorge Reyes, i brividi del dub, ed un'angolazione espositiva, che rendono l'arte di Pentliczek prossima a cupezze rituali di matrice quasi isolazionista. Terra, sudore, corpi in movimento. O, in alternativa, in forzosa pausa di recupero energie. Il volto brutale del mondo, fatto di chicchi di riso pochi, di pance che gorgogliano, di liquidi che scorrono. Di odori, sapori, lontani dal processo di pastorizzazione globale. Musica fiera, selvaggia, sanguigna e festosa. Stordente, come un processo di fermentazione alcolico all'interno di una zucca cava. “Termite”, è inflessibile alla regola. Qualche collaborazione, ad impreziosire il tutto (Lili Refrain, Yamori Kota, Lezet, St. Ride, il consueto editaggio, del bravo Pagliero). Qualche chiaro di luna, qualche lama di luce intensa, fisici sbattimenti rituali da perdita di coscienza (ed impatto col suolo). L'oriente e l'occidente, che si spappolano vicendevolmente nella conclusiva Flate State..., son il giusto commiato per un percorso creativo, di alto livello. Sperando che, Pentliczek non rimanga soltanto un ricordo prezioso." M. Carcasi, Kathodik 2010.
01 _ Kace roinus 4:43
02 _ Ghak boundary 3:33
03 _ Flat state, grains of blue 5:42
04 _ Quo-haruk 5:21
05 _ La zona del silencio 8:46
06 _ Al volo del colabrodo 4:33
07 _ The obc 6:04
08 _ Zima 6:41
09 _ Flate state... 2:55
(C) + (P) 2009