FOCUS AND FLOW
BANQUET (Giulio Stermieri, Giacomo Marzi, Massimiliano Furia)
Giulio Stermieri _ pianoforte
Giacomo Marzi _ contrabbasso
Massimiliano Furia _ batteria
Trio di area jazz, registrato dal vivo da Giuseppe Lo Bue a La Casa della Musica, Parma (Italia) nel Novembre 2018 in occasione di Parma Jazz Frontiere Festival. Sessione originale prodotta da Roberto Bonati per Parma Frontiere Associazione Culturale. Mixato nel gennaio 2019 da Paolo Vinaccia presso Paolo S Studio a Oslo (Norvegia).
"(...) Banquet – Focus and flow è la documentazione sonora di un’esibizione che il trio composto da Giulio Stermieri (pianoforte), Giacomo Marzi (contrabbasso) e Massimiliano Furia (percussioni) ha profuso nell’ambito del Parma Jazz Frontiere Festival del 2018. Si tratta di 4 improvvisazioni che sorprendono per la loro impostazione e la loro capienza: si va alla caccia di “pacchetti” di impressioni che vengono attuati ricorrendo anche alle armi del suonare non convenzionale; ciascuno prende la sua direzione operativa, ma l’insieme è tremendamente riuscito. Nell’Improvisation #1 (Digger, for Paolo), a circa metà del pezzo, si entra in una “fase”, una trasversale evoluzione aurale che incolla pezzi di pianismo dall’aspetto astruso (ottave lanciate nel nulla unite a microtemi, un contrabbasso lavorato con l’arco che crea un andirivieni meccanico, percussività libera e acusticamente sveglia grazie al lavoro dei tamburi e degli oggetti sonori esterni; nell’Improvvisazione #2 (Groppizioso) Stermieri si confronta con il contrabbasso di Marzi, castrando i timbri all’interno di una convincente struttura armonica jazz. In Banquet – Focus and flow si scorgono parecchi picchi di creatività: innanzitutto le qualità dei singoli, che non avevo mai sentito a questi livelli, ma anche un progetto specifico che si presta nell’improvvisazione, ossia la rappresentazione di un disegno musicale che sta nell’elaborazione del materiale sonoro, posto prima in una nebulosa acustica, su cui si agisce per ottenere una focalizzazione (sì, se l’ascoltate con attenzione si arriva a questo) e poi lasciando che la musica scorra come un fiume (un’emissione globale che, nel caso del trio, lascia molto benessere)." Ettore Garzia, Percorsi Musicali, 2019.
01 _ Improvisation #1 (Digger, for Paolo) 11:55
02 _ Improvisation #2 (Groppizioso) 12:47
03 _ Improvisation #4 (Cricket) 7:35
04 _ Improvisation #5 (The Bishop) 4:08
(C) + (P) 2019
Giulio Stermieri _ piano
Giacomo Marzi _ double bass
Massimiliano Furia _ drums
A trio that plays in the jazz idiom, recorded live by Giuseppe Lo Bue at La Casa della Musica, Parma (Italy) in November 2018 at the Parma Jazz Frontier Festival. Original session produced by Roberto Bonati for Parma Frontiere Cultural Association. Mixed in January 2019 by Paolo Vinaccia at Paolo S Studio in Oslo (Norway).
"(...) Banquet – Focus and flow è la documentazione sonora di un’esibizione che il trio composto da Giulio Stermieri (pianoforte), Giacomo Marzi (contrabbasso) e Massimiliano Furia (percussioni) ha profuso nell’ambito del Parma Jazz Frontiere Festival del 2018. Si tratta di 4 improvvisazioni che sorprendono per la loro impostazione e la loro capienza: si va alla caccia di “pacchetti” di impressioni che vengono attuati ricorrendo anche alle armi del suonare non convenzionale; ciascuno prende la sua direzione operativa, ma l’insieme è tremendamente riuscito. Nell’Improvisation #1 (Digger, for Paolo), a circa metà del pezzo, si entra in una “fase”, una trasversale evoluzione aurale che incolla pezzi di pianismo dall’aspetto astruso (ottave lanciate nel nulla unite a microtemi, un contrabbasso lavorato con l’arco che crea un andirivieni meccanico, percussività libera e acusticamente sveglia grazie al lavoro dei tamburi e degli oggetti sonori esterni; nell’Improvvisazione #2 (Groppizioso) Stermieri si confronta con il contrabbasso di Marzi, castrando i timbri all’interno di una convincente struttura armonica jazz. In Banquet – Focus and flow si scorgono parecchi picchi di creatività: innanzitutto le qualità dei singoli, che non avevo mai sentito a questi livelli, ma anche un progetto specifico che si presta nell’improvvisazione, ossia la rappresentazione di un disegno musicale che sta nell’elaborazione del materiale sonoro, posto prima in una nebulosa acustica, su cui si agisce per ottenere una focalizzazione (sì, se l’ascoltate con attenzione si arriva a questo) e poi lasciando che la musica scorra come un fiume (un’emissione globale che, nel caso del trio, lascia molto benessere)." Ettore Garzia, Percorsi Musicali, 2019.
01 _ Improvisation #1 (Digger, for Paolo) 11:55
02 _ Improvisation #2 (Groppizioso) 12:47
03 _ Improvisation #4 (Cricket) 7:35
04 _ Improvisation #5 (The Bishop) 4:08
(C) + (P) 2019