OGGETTI SMARRITI
PAOLO SANNA
SOLD OUT
Paolo Sanna _ set di percussioni preparate _ corda raschiata e percossa
Paolo Sanna si descrive ottimamente come un investigatore creativo di suoni, silenzio e rumore. Si muove in ambito improvvisativo/sperimentale assemblando set personalizzati, sculture sonore e costruendo in certi casi gli strumenti con materiali di recupero, lamiere e altro. Suona in solo ed è cooleader, insieme a Elia Casu, del duo OnGaku2, Collettivo di Resistenza Culturale. Collabora col Moex Ensemble e con altri progetti. Dalle sue stesse note di copertina: “La destrutturazione, il suono casuale, il rumore e il silenzio. L’improvvisazione come prassi esecutiva, ricercando timbricamente e sperimentando, prendendo l’energia dallo strumento e allo stesso tempo dimenticandolo... questo è Oggetti Smarriti.” Un disco radicale con molto da dire, registrato in studio nel gennaio 2011 e dedicato al compositore Harry Partch.
"(…) Il lavoro solista di Sanna intitolato "Oggetti Smarriti" è un ulteriore testimonianza delle sue capacità nel saper trasformare la batteria in un'orchestra polifonica di percussioni, rumori metallici, riverberi e risonanze che sprigiona una notevole forza espressiva. Musica dedicata ad Harry Partch, e che proprio dal compositore americano riesce ad ereditare inventiva e magnetismo (7)." Massimo Busti, Blow Up n.157, 2011.
"(...) Dedicato ad Harry Partch, 'Oggetti Smarritiì', è ottima prova di raschiante inventiva. Il percussionista Paolo Sanna (anche in Ongaku 2, di cui parleremo in seguito), fra metalli, pelli e corde sollecitate, si produce in una lunga e vibrante traccia, rilucente di forti umori etno. Scheletrica espressione rurale. Fra invettiva furente ed accorata invocazione. Silenzi, riverberi, affondi decisi e strisciare rettile. Bali, il Medio Oriente, lo scampanellar dei Mamuthones in processione. Carne viva esposta questa. Fanculo i virtuosismi. Determinata pratica impro, imparare per dimenticare. Free o elettroacustica, non è questo il punto. Il rombo del tuono non deve impaurire." M. Carcasi, Kathodik 2011.
"(...) Un solo pezzo, di 28 minuti e 20 secondi, ma che scorre veloce, dinamico, ricco e vario, anche se scritto ed eseguito da un singolo musicista. Un solo, ma che non suona come un solo, perché le percussioni di Paolo Sanna sono una piccola orchestra di suoni e di strumenti percussivi. Strumenti che non suonano, come spesso accade, come un groviglio di suoni stratificati uno sopra l'altro, ma come un'esecuzione musicata da più persone con una partitura, con dei tempi e delle pause ben definite. Scordatevi però di sentire il rullante come lo avete sempre sentito, o una gran cassa o un timpano, niente di tutto ciò, ma ascolterete una serie di strumenti tra cui molle, corde, lamiere, ingranaggi che tramite la risonanza delle pelli e dei fusti prendono forma e vita. Sanna suona in solo ed è coleader, insieme a Elia Casu, del duo OnGaku2, Collettivo di Resistenza Culturale. Collabora col Moex Ensemble e con altri progetti. Non un novellino, questo è certo, e lo si percepisce facilmente ascoltando la varietà dei colori sonori che riesce ad utilizzare e a modellare in tempo reale, ma soprattutto all'utilizzo delle pause, del vuoto, del silenzio. Improvvisazione come mezzo compositivo, come filosofia e infine come esecuzione. Pratica di molti, ma ben riuscita a pochi, come in questo caso." Gianmaria Aprile, Sodapop. 2013.
01 _ Oggetti Smarriti 28:20
(C) + (P) 2011
SOLD OUT
Paolo Sanna _ prepared percussion set _ silence bowed _ scraped and beaten string
Paolo Sanna is a percussionist. He describe himself as a creative investigator of sounds, silence and noise. Paolo is focused on the field of improvitional/experimental area, he assembling custom set and building, in same cases, instruments with recycling plates. He plays in solo projects and he is cooleader, with Elia Casu in OnGaku2/Collettivo di Resistenza Culturale. He plays with Moex Ensemble and others projects. Frome the linear note of the cover: "deconstruction, random sounds, noise, silence. Improvisation as a normal practice to taking instrument and at the same time forget it. This is Oggetti Smarriti”. A radical piece with much to say, recorded in studio on January 2011 and dedicated to the composer Harry Partch.
"(…) Il lavoro solista di Sanna intitolato "Oggetti Smarriti" è un ulteriore testimonianza delle sue capacità nel saper trasformare la batteria in un'orchestra polifonica di percussioni, rumori metallici, riverberi e risonanze che sprigiona una notevole forza espressiva. Musica dedicata ad Harry Partch, e che proprio dal compositore americano riesce ad ereditare inventiva e magnetismo (7)." Massimo Busti, Blow Up n.157, 2011.
"(...) Dedicato ad Harry Partch, 'Oggetti Smarritiì', è ottima prova di raschiante inventiva. Il percussionista Paolo Sanna (anche in Ongaku 2, di cui parleremo in seguito), fra metalli, pelli e corde sollecitate, si produce in una lunga e vibrante traccia, rilucente di forti umori etno. Scheletrica espressione rurale. Fra invettiva furente ed accorata invocazione. Silenzi, riverberi, affondi decisi e strisciare rettile. Bali, il Medio Oriente, lo scampanellar dei Mamuthones in processione. Carne viva esposta questa. Fanculo i virtuosismi. Determinata pratica impro, imparare per dimenticare. Free o elettroacustica, non è questo il punto. Il rombo del tuono non deve impaurire." M. Carcasi, Kathodik 2011.
"(...) Un solo pezzo, di 28 minuti e 20 secondi, ma che scorre veloce, dinamico, ricco e vario, anche se scritto ed eseguito da un singolo musicista. Un solo, ma che non suona come un solo, perché le percussioni di Paolo Sanna sono una piccola orchestra di suoni e di strumenti percussivi. Strumenti che non suonano, come spesso accade, come un groviglio di suoni stratificati uno sopra l'altro, ma come un'esecuzione musicata da più persone con una partitura, con dei tempi e delle pause ben definite. Scordatevi però di sentire il rullante come lo avete sempre sentito, o una gran cassa o un timpano, niente di tutto ciò, ma ascolterete una serie di strumenti tra cui molle, corde, lamiere, ingranaggi che tramite la risonanza delle pelli e dei fusti prendono forma e vita. Sanna suona in solo ed è coleader, insieme a Elia Casu, del duo OnGaku2, Collettivo di Resistenza Culturale. Collabora col Moex Ensemble e con altri progetti. Non un novellino, questo è certo, e lo si percepisce facilmente ascoltando la varietà dei colori sonori che riesce ad utilizzare e a modellare in tempo reale, ma soprattutto all'utilizzo delle pause, del vuoto, del silenzio. Improvvisazione come mezzo compositivo, come filosofia e infine come esecuzione. Pratica di molti, ma ben riuscita a pochi, come in questo caso." Gianmaria Aprile, Sodapop. 2013.
01 _ Oggetti Smarriti 28:20
(C) + (P) 2011