L.S.
LUCA SCIARRATTA
SOLD OUT
Luca Sciarratta _ laptop _ strumenti autocostruiti _ oggetti
La musica di questo disco è stata prodotta con l'ausilio di un computer, manipolando in tempo reale dei samples registrati in precedenza, sia di strumenti convenzionali, sia di strumenti autocostruiti, sia da oggetti come sassi, lattine, spazzolini da denti, un elettrostimolatore su corde di violino, un orchestra di elastici, calamite... Il software utilizzato: qualche patch di Max/msp e soprattutto Ableton Live, tutto comandato con un controller midi. Ogni frammento sonoro è accessibile da una tastiera anche'essa midi. L'idea di base è stata quella di creare una musica elettronica che risultasse meno fredda del solito, che fosse eseguibile dal vivo così com'era, senza riproporre l'immobilità di molte performance di elettronica, "...dal vivo riesco perfino a sudare!". Continua Sciarratta: "Le influenze maggiori, per forza di cose, sono l'improvvisazione radicale tutta e l'elettroacustica fatta bene (Furt, i cugini Martusciello, Alvin Curran e molti altri). Per la musica prodotta in questo album non mi interessa nemmeno contemplarne la nascita attribuendole esigenze "colte", si affida semplicemente all'impeto, e cerca di essere quanto più interferente e disturbante possibile, senza abbracciare però nessun tipo di massimalismo sonoro. L'altro aspetto - che il graphic design del disco ha espresso appieno - è che non mi importa in alcun modo di essere comunicativo, e lì l'improbabile "cornetta per muti/sordi" è una scelta azzeccatissima: anche i titoli sono intesi come interferenze da cui ogni tanto emerge qualche parola di senso compiuto". A dispetto di questo approccio radicale, va detto che questa musica si lascia molto ben ascoltare. Sulla sua attività: www.leglabre.tk e www.rudimentale.com
"(...) Fa piacere vedere come personaggi ed etichette su cui abbiamo scommesso in tempi non sospetti, trovino consacrazione anche al di fuori della propria cerchia di affari. Nel caso di Luca Sciarratta, deus ex-machina della net-label rudiMENTALE, l’approdo alla corte dell’immensa Setola di Maiala, etichetta dedita alla produzione e diffusione di musiche non convenzionali, è il giusto riconoscimento per l’artista siciliano. Tanto, infatti, hanno in comune la rudiMENTALE e la Setola di Maiale: l’indipendenza (che nel caso di Giust della Setola di Maiale, è così totale da essere quasi suicida), l’improvvisazione come filosofia di vita, la necessità di esprimersi per quello che si è veramente. Non stupisce dunque veder nascere una collaborazione tra le due entità, l’una precurtrice, l’altra seguace. Per l’occasione, in una bella confezione cartonata, al numero 101 dell’etichetta di Pordenone, viene pubblicato il primo solo, a proprio nome, di Luca Sciarratta (ricordiamo però il disco con il moniker di Le Glabre), che, chitarra al chiodo, si presenta alle prese con improvvisazioni per laptop, con cui ha manipolato, processato e filtrato (in diretta) suoni provenienti da strumenti convenzionali o a seconda dei casi autocostruiti, oggettistica e nature morte (tanto per fare degli esempi si parla di roba del calibro di pietre, lattine, spazzolini da denti, elettrostimolatore su corde di violino, orchestra di elastici, calamite e quant’altro). “L.S.” è un perfetto incrocio tra musica elettronica colta (si cita Alvin Curran) e musica da intrattenimento (certa elettronica di San Francisco), senza dimenticare, tra le due sponde, la fondamentale via di mezzo (gruppi come Furt). È un disco riuscitissimo che garantisce all’autore un posto nell’olimpo elettronico nostrano, tra le evoluzioni di un E. Martusciello, l’oggettistica di un L. Sigurtà e la free-glitch di (etre)". Alfredo Rastelli, Sands-zine, marzo 2007.
"(...) I siculi hanno particolari attitudini all'elettro, chissà perchè. Questa miscela di glitch-noglitch ed elettroacustica lo comprova. Tracce brevi, dal dinamismo interno a volte parossistico, come di un gioco digitale andato "fuori di testa" (#ò#àà). La stessa grafia-semantica dei titoli è, come dire, evocativa, descrittiva, indicativa di sonorità-frattaglie ad alta sconnessione sinaptica. Vi sono barlumi - ma proprio microsecondi - di melodia digitale ([è[§) e qualche sbuffo sinfonico (In Direzione Sud), mentre si va verso un finale rumorista-massimalista (%?ò£!) percorrendo l'esofago della scheda madre (Kléfd). Della genesi di tali sberleffi digitali non si dice, - certo, cose simili si possono fare in 'automatico' con i programmi che convertono le immagini in suoni. Comunque sia, il lavoro, che va ascoltato 'in velocità' non è malvagio... magari una sfoltita di tracce nella parte centrale... (6/7)" Dionisio Capuano, Blow Up n.114, 2007.
01 _ ggghhhh 2:13
02 _ @°°ç 1:05
03 _ #ò#àà 3:11
04 _ ]:> 1:28
05 _ ___-:: 2:26
06 _ [è[§ 2:31
07 _ Zx_? 1:54
08 _ gli 88 folli 1:59
09 _ sberleffi 2:10
10 _ Lòçç 3:05
11 _ 733 b.c. 2:10
12 _ °_- 1:54
13 _ io<*+ 2:10
14 _ in direzione sud 2:57
15 _ §+*ç 2:38
16 _ klédf 2:25
17 _ %?ò£! 3:25
(C) + (P) 2007
SOLD OUT
Luca Sciarratta _ laptop _ self made instruments, objects
Improvised electronic music.
"(...) Fa piacere vedere come personaggi ed etichette su cui abbiamo scommesso in tempi non sospetti, trovino consacrazione anche al di fuori della propria cerchia di affari. Nel caso di Luca Sciarratta, deus ex-machina della net-label rudiMENTALE, l’approdo alla corte dell’immensa Setola di Maiala, etichetta dedita alla produzione e diffusione di musiche non convenzionali, è il giusto riconoscimento per l’artista siciliano. Tanto, infatti, hanno in comune la rudiMENTALE e la Setola di Maiale: l’indipendenza (che nel caso di Giust della Setola di Maiale, è così totale da essere quasi suicida), l’improvvisazione come filosofia di vita, la necessità di esprimersi per quello che si è veramente. Non stupisce dunque veder nascere una collaborazione tra le due entità, l’una precurtrice, l’altra seguace. Per l’occasione, in una bella confezione cartonata, al numero 101 dell’etichetta di Pordenone, viene pubblicato il primo solo, a proprio nome, di Luca Sciarratta (ricordiamo però il disco con il moniker di Le Glabre), che, chitarra al chiodo, si presenta alle prese con improvvisazioni per laptop, con cui ha manipolato, processato e filtrato (in diretta) suoni provenienti da strumenti convenzionali o a seconda dei casi autocostruiti, oggettistica e nature morte (tanto per fare degli esempi si parla di roba del calibro di pietre, lattine, spazzolini da denti, elettrostimolatore su corde di violino, orchestra di elastici, calamite e quant’altro). “L.S.” è un perfetto incrocio tra musica elettronica colta (si cita Alvin Curran) e musica da intrattenimento (certa elettronica di San Francisco), senza dimenticare, tra le due sponde, la fondamentale via di mezzo (gruppi come Furt). È un disco riuscitissimo che garantisce all’autore un posto nell’olimpo elettronico nostrano, tra le evoluzioni di un E. Martusciello, l’oggettistica di un L. Sigurtà e la free-glitch di (etre)". Alfredo Rastelli, Sands-zine, marzo 2007.
"(...) I siculi hanno particolari attitudini all'elettro, chissà perchè. Questa miscela di glitch-noglitch ed elettroacustica lo comprova. Tracce brevi, dal dinamismo interno a volte parossistico, come di un gioco digitale andato "fuori di testa" (#ò#àà). La stessa grafia-semantica dei titoli è, come dire, evocativa, descrittiva, indicativa di sonorità-frattaglie ad alta sconnessione sinaptica. Vi sono barlumi - ma proprio microsecondi - di melodia digitale ([è[§) e qualche sbuffo sinfonico (In Direzione Sud), mentre si va verso un finale rumorista-massimalista (%?ò£!) percorrendo l'esofago della scheda madre (Kléfd). Della genesi di tali sberleffi digitali non si dice, - certo, cose simili si possono fare in 'automatico' con i programmi che convertono le immagini in suoni. Comunque sia, il lavoro, che va ascoltato 'in velocità' non è malvagio... magari una sfoltita di tracce nella parte centrale... (6/7)" Dionisio Capuano, Blow Up n.114, 2007.
01 _ ggghhhh 2:13
02 _ @°°ç 1:05
03 _ #ò#àà 3:11
04 _ ]:> 1:28
05 _ ___-:: 2:26
06 _ [è[§ 2:31
07 _ Zx_? 1:54
08 _ gli 88 folli 1:59
09 _ sberleffi 2:10
10 _ Lòçç 3:05
11 _ 733 b.c. 2:10
12 _ °_- 1:54
13 _ io<*+ 2:10
14 _ in direzione sud 2:57
15 _ §+*ç 2:38
16 _ klédf 2:25
17 _ %?ò£! 3:25
(C) + (P) 2007