CARNI A METÀ PREZZO
LE BAMBINE (Marco Cossetti, Stefano Giust, Paolo De Piaggi)
LP
Marco Cossetti _ basso elettrico _ voce
Stefano Giust _ batteria
Paolo De Piaggi _ chitarra elettrica
Sette lunghi pezzi strutturati ed uno di libera improvvisazione, registrati al Westlink Recorders Studio di Pisa da Ale Sportelli e Alessandro Paolucci nel dicembre 1992. Questo disco è il terzo album pubblicato dal trio che in questa occasione produce una musica aggressiva e insieme melodica...art-core? Attivi tra gli anni '87 e '95, hanno avuto vari cambi di formazione: il gruppo era formato da Marco Cossetti al basso elettrico e voce, Stefano Giust alla batteria, Vito Ciampa alla voce e Orfeo Ciampa alla chitarra elettrica. In seguito è fuori uscito Orfeo ed è subentrato Teho Teardo alla chitarra elettrica; dopo di lui è arrivato Paolo De Piaggi (sempre alla chitarra elettrica) e il gruppo si è trasformato in un trio stabile, con la defezione di Vito. Le Bambine, a dispetto del nome ironico e leggero, è stato un gruppo imprevedibile che non ha mai ceduto ad alcun compromesso, una live-band potentissima saltuariamente teatrale e multimediale con centinaia di concerti e decine di supporti, come il primo tour italiano dei Primus, Fugazi, Fishbones, Fuzztones, D.O.A., Verbal Assault, Seers, Negazione, Silverfish, Flashtones, Marphy's Low, The Haters/Survival Research Laboratory, etc. Definire la musica che hanno fatto nel corso degli anni non è cosa facile perchè hanno avuto più periodi espressivi: nella loro musica, epressa nell'arco di 9 anni, si trovava rock, jazz, free-jazz, libera improvvisazione, hard-core, elettronica e avanguardia. Erano gli anni del primo cross-over, del mescolamento degli stili, del quesito giornalistico che si interrogava se i gruppi italiani devessero cantare in italiano oppure in inglese. In tutto hanno pubblicato quattro dischi: un mini LP omonimo del 1989 uscito per la Devon Rexcord di Alex Fabbro; "Irruzione nel XX secolo" registrato nel gennaio 1991 e pubblicato postumo nel 2000 dalla AUA Records; questo "Carni a Metà Prezzo" e l'ultimo LP intitolato "1994", registrato dal vivo in concerto nel 1995 e pubblicato postumo da Setola di Maiale nel 2013 (vedi SM2330). C'è anche un bootleg in cassetta di un vecchio concerto degli anni '80, registrato al csoa Volturno di Udine, che ha anche prodotto il tape medesimo.
Per maggiori informazioni: https://lebambine.wordpress.com
"(...) Un grande disco, signori. Possiede delle caratteristiche uniche ed autentiche che ne fanno opera di sicuro valore. Difficile fare paragoni di sorta, al massimo si ottengono immagini sfocate. Le Bambine applicano il free jazz all'hardcore e viceversa ponendosi all'avanguardia nel sottosuolo sonoro italico. In poche parole un gruppo originale e meravigliosamente ispirato, che dei modelli d'oltreoceano non sa proprio che farsene." Luca Collepiccolo, Blast! n.8 del '93.
"(...) Le contaminazioni trovano spazi più ampi, seguendo itinerari dove il metal inciampa sulle linee funky del basso, per ricadere a cascata sulle tracce di furiosi hardcore. Le catalogazioni risultano pertanto non facili... Le Bambine riescono ad eprimere meglio di altri la capacità di mescolare le carte senza cadere nel rischio del pasticcio, il difetto più evidente di molti gruppi che praticano il "crossover", tra tempi lenti, tempi veloci e abbandoni allo sperimentalismo rumorista". Gino Tozzini, Rockerilla n.165 del '94.
"(...) Oggi Giust pesta duro, e pesta "strano", in maniera non ortodossa. Pestava durissimo e strano anche in passato, col trio chitarra/basso/batteria Le Bambine, lontani anni luce dai Cream e dai Police e anche dai Fugazi, un album "Carni a metà prezzo" del '93, tremendo ed inclassificabile (esercizio per i vivisezionatori: elencare nel più breve tempo possibile almeno cinquanta influenze, e solo nel primo brano del disco)." Marco Pandin, A-rivista anarchica n.266.
LATO UNO
01 _ Non dirmi che 7:33
02 _ Pensieri spenti 5:54
03 _ Non guardarmi dentro 4:32
04 _ Temperatura focale (parte prima) 3:33
LATO DUE
01 _ Alcool 45% vol. 6:56
02 _ Terre nere 6:23
03 _ HIV 7:23
04 _ Temperatura focale (parte seconda) 1:00
(C) + (P) 1993
LP
Marco Cossetti _ electric bass _ voice
Stefano Giust _ drums
Paolo De Piaggi _ electric guitar
"In the late Eighties, the Northeast of Italy seemed like a theatre for a sort of 'rock renaissance', often predating the stylistic, crossover approach which would dominate the following decade: Le Bambine hybridated their initial hard core punk sound with hard-rocking elements, funk, jazz, a vigorous melodic approach and, at the end, improvised elements - with a result close to art rock. The group formed in 1987 from the miraculous union of four thinking heads. Bass player Marco Cossetti and drummer Stefano Giust were purveyors of a certain experimental vein (not so evident in the early stages of the band, though it would emerge in later times as a trio with Paolo De Piaggi and in the post-band experiences of the two, who even ended up flirting with jazz and improvised music.) It was the sheer rock attitude of the other early members, however, brothers Vito and Orfeo Ciampa, that would most characterise the group in the early period, though the histrionically theatrical vein of the singer would also boost the ensemble impact by creating a lyrically surreal universe, where dreamlike visions, sexual perversions, mood swings and cinematographical references would blend. They could seem surreal, but to us they are more reminding of a poetic image of the situation, or sensation they were talking or singing about. You never got cheap slogans, but rather visual-evocative impressions only apparently bordering on nonsense, prompting someone to use the term art-core to define the band. All of these elements were there from the beginning until the definitive break-up in 1995, and had already been focused on their debut mini-LP (with the collaboration of saxophonist Bruno Romani and production by Alex Fabbro on Devon Rexcord in 1989). They were taken to further mature development with "Irruzione Nel XX Secolo" (originally recorded in 1989 and published by Aua Records in 2000) and this "Carni A Metà Prezzo": the result is interesting and original, hinting at the avant-garde direction taken on the last live album "1994" (see SM2330)and by each band member after the break-up. The other musicians who were involved in this band, beyond this trio and the first line-up, were Furio Rupnik on desktop computer (laptop wasn't available for the masses at this time), Teho Teardo on guitar and Ivan Pilat on tenor sax. Over the years the group held hundreds of concerts in Italy and abroad, even playing on the Italian tours of Primus, Fugazi, Fishbones, Verbal Assoult, D.O.A., Fuzztones, Seers, Flashtones, Marphy's Low, The Haters (Survival Research Laboratories), Negazione, Silverfish, as well as many others." From a text reworked of Adriano "Magou" Di Gasparo.
For more info: https://lebambine.wordpress.com
"(...) Un grande disco, signori. Possiede delle caratteristiche uniche ed autentiche che ne fanno opera di sicuro valore. Difficile fare paragoni di sorta, al massimo si ottengono immagini sfocate. Le Bambine applicano il free jazz all'hardcore e viceversa ponendosi all'avanguardia nel sottosuolo sonoro italico. In poche parole un gruppo originale e meravigliosamente ispirato, che dei modelli d'oltreoceano non sa proprio che farsene." Luca Collepiccolo, Blast! n.8 del '93.
"(...) Le contaminazioni trovano spazi più ampi, seguendo itinerari dove il metal inciampa sulle linee funky del basso, per ricadere a cascata sulle tracce di furiosi hardcore. Le catalogazioni risultano pertanto non facili... Le Bambine riescono ad eprimere meglio di altri la capacità di mescolare le carte senza cadere nel rischio del pasticcio, il difetto più evidente di molti gruppi che praticano il "crossover", tra tempi lenti, tempi veloci e abbandoni allo sperimentalismo rumorista". Gino Tozzini, Rockerilla n.165 del '94.
"(...) Oggi Giust pesta duro, e pesta "strano", in maniera non ortodossa. Pestava durissimo e strano anche in passato, col trio chitarra/basso/batteria Le Bambine, lontani anni luce dai Cream e dai Police e anche dai Fugazi, un album "Carni a metà prezzo" del '93, tremendo ed inclassificabile (esercizio per i vivisezionatori: elencare nel più breve tempo possibile almeno cinquanta influenze, e solo nel primo brano del disco)." Marco Pandin, A-rivista anarchica n.266.
SIDE ONE
01 _ Non dirmi che 7:33
02 _ Pensieri spenti 5:54
03 _ Non guardarmi dentro 4:32
04 _ Temperatura focale (parte prima) 3:33
SIDE TWO
01 _ Alcool 45% vol. 6:56
02 _ Terre nere 6:23
03 _ HIV 7:23
04 _ Temperatura focale (parte seconda) 1:00
(C) + (P) 1993