CLASSIFIED
NERVIDI (Michele Anelli, Dominik Gawara, Stefano Giust)
SOLD OUT
Michele Anelli _ contrabbasso _ basso elettrico _ elettronica
Dominik Gawara _ basso elettrico _ chitarra elettrica
Stefano Giust _ batteria _ piatti _ oggetti
Trio dedito alla libera improvvisazione, registrato professionalmente presso la galleria d'arte Atelier Giorgi di Torino, nel gennaio 2016. Registrato, mixato e masterizzato da Tommaso Marletta. I collage visivi della cover sono di Emanuel Lafaenza. Due bassi e una batteria, musica tesa, forte! Musica di pelli, metalli e corde.
Per maggiori informazioni e anteprima audio: www.soundcloud.com/nervidi
"(...) Classified è una registrazione di una perfomance alla galleria d'arte dell'Atelier Giorgi a Torino, fatta dai Nervidi, un trio composto da Michele Anelli (contrabbasso ed elettronica), Dominik Gawara (basso e chitarra elettrica) e Stefano Giust (batteria, cimbali ed altri oggetti).
Qui il processo creativo è volutamente schizofrenico, ma la novella positiva è che sembra essere una dimensione fatta apposta per i musicisti coinvolti; nell'ascolto passano nella memoria, in maniera asincrona, pezzi di storia della musica e dell'arte: gli incubi delle distorsioni di Hendrix, la via espressionista degli artisti della SST Record o la tecnica a sguscio (il dripping) di Pollock.
Anelli e Gawara fanno un tour de force sulle corde, viaggiando su di esse in tutti i modi più eclatanti possibili, sia con tecniche di estensione che avvalendosi delle stranezze di un pò di elettronica viva. Giust, peraltro, dà una dimostrazione verace del suo talento: raramente ho ascoltato un batterista viaggiare alla velocità della luce quanto fa lui e in questo progetto ha la possibilità di farlo; e non deve nemmeno sorprendere la creazione vivida dell'anguish surrettizia, qualità che ebbi modo di scoprire nel solo di Ossigeno a Torino, durante gli esperimenti di Saori D'Alessandro. Sotto questo profilo Stefano è veramente unico.
Classified è improvvisazione libera che non conosce pause, deliberatamente atonale ed aggressiva (e per questo potrebbe non piacere), ma certamente di contenuto: quel rischio di insuccesso che si può presentare quando si cercano strade impervie con la sperimentazione, in Classified è totalmente annullato; altro che No more Pollock in the sky. Qui siamo tornati a terra." Ettore Garzia, Percorsi Musicali, 2016.
"(...) Una smazzata di carne cruda, tirata su muri e pavimento della galleria d'arte torinese Atelier Giorgi sul principio del 2016.
Macchina frullatutto che afferra, taglia, affetta, sminuzza e sputa brandelli non omogenei a ciclo continuo.
Groviglio fitto di eccitazione fanciulla capitombolante ed atonalità complessa d'insieme (lavorata di muscoli, sudore e frullino).
Un trio impro da sbarco sul limite della slogatura, Stefano Giust (batteria, cimbali e oggetti), Dominik Gawara (basso, chitarra) e Michele Anelli (contrabbasso, basso, elettronica).
Pesti e carogneschi, a mozzicar le caviglie dei belli e belle spalmati sul muro con occhi sgranati e mascelle slogate di meraviglia.
Roba non quieta, che quando s'espande diventa più infida, trafitta dall'elettronica in pose grottesche.
Poltiglia che incrocia strepiti di etnie, sfarfallamenti trafelati fra Coleman e Residents, urbanizzazioni pesanti alla Laswell / Massacre, lividi, spunti e ossa rotte come su SST, rattoppi cameristico /elettroacustici da cartoon lisergico in bad trip solarizzato.
Se non si ha paura di un pugno sul naso, gran bel digrignar Classified." Marco Carcasi, Kathodik, 2016.
"(...) Registrato alla Galleria Atelier Giorgi a Torino il 17 gennaio 2016, 'Classified' è un disco che vede schierati sotto il nome di Nervidi, Michele Anelli, Stefano Giust e Dominik Gawara. Pioggia di frammenti traslucidi alla Bark! Grumi di materia infilati in spiedini ritmici a serpentone, uso disinvoltamente elastico e giocoso delle pause-raccordo, suoni persi nella distanza che scoppiettano come bolle solforose. Per quanto possa apparire confusa questa prassi caravanserraglio a due passi dal totale annullamento di senso c'è da dire che è impossibile non scorgere nel disegno generale la stilla di vita da cui tutto ha origine: quel desiderio che sta solo nella testa di gente motivata, che non vuole saperne di smettere di ipotizzare, provare, disfare, riassemblare. Lavoro consigliato ai fan dell'impro radicale." Loris Zecchin, Solar Ipse #9, 2019.
1 _ Naissance De La Prison 4:10
2 _ Chena Cabu 4:56
3 _ No More Pollock In The Sky 10:33
4 _ He Can't Wonder How Is Getting Old 3:39
5 _ On Ukushisa Low 7:21
6 _ Picnic Under Drone 12:30
7 _ Opinion Makers Eat Shit 8:40
C) + (P) 2016
SOLD OUT
Michele Anelli _ double bass _ electric bass _ electronics
Dominik Gawara _ electric bass _ electric guitar
Stefano Giust _ drums _ cymbals _ objects
Free improvisations trio music professionally recorded at art gallery Atelier Giorgi, Turin on January 2016. Recorded, mixed, edited and mastered by Tommaso Marletta. Collage artworks by Emanuel Lafaenza. Two bass and one drums, strong music! String and drum music.
For more info and audio preview: www.soundcloud.com/nervidi
"(...) Classified è una registrazione di una perfomance alla galleria d'arte dell'Atelier Giorgi a Torino, fatta dai Nervidi, un trio composto da Michele Anelli (contrabbasso ed elettronica), Dominik Gawara (basso e chitarra elettrica) e Stefano Giust (batteria, cimbali ed altri oggetti).
Qui il processo creativo è volutamente schizofrenico, ma la novella positiva è che sembra essere una dimensione fatta apposta per i musicisti coinvolti; nell'ascolto passano nella memoria, in maniera asincrona, pezzi di storia della musica e dell'arte: gli incubi delle distorsioni di Hendrix, la via espressionista degli artisti della SST Record o la tecnica a sguscio (il dripping) di Pollock.
Anelli e Gawara fanno un tour de force sulle corde, viaggiando su di esse in tutti i modi più eclatanti possibili, sia con tecniche di estensione che avvalendosi delle stranezze di un pò di elettronica viva. Giust, peraltro, dà una dimostrazione verace del suo talento: raramente ho ascoltato un batterista viaggiare alla velocità della luce quanto fa lui e in questo progetto ha la possibilità di farlo; e non deve nemmeno sorprendere la creazione vivida dell'anguish surrettizia, qualità che ebbi modo di scoprire nel solo di Ossigeno a Torino, durante gli esperimenti di Saori D'Alessandro. Sotto questo profilo Stefano è veramente unico.
Classified è improvvisazione libera che non conosce pause, deliberatamente atonale ed aggressiva (e per questo potrebbe non piacere), ma certamente di contenuto: quel rischio di insuccesso che si può presentare quando si cercano strade impervie con la sperimentazione, in Classified è totalmente annullato; altro che No more Pollock in the sky. Qui siamo tornati a terra." Ettore Garzia, Percorsi Musicali, 2016.
"(...) Una smazzata di carne cruda, tirata su muri e pavimento della galleria d'arte torinese Atelier Giorgi sul principio del 2016.
Macchina frullatutto che afferra, taglia, affetta, sminuzza e sputa brandelli non omogenei a ciclo continuo.
Groviglio fitto di eccitazione fanciulla capitombolante ed atonalità complessa d'insieme (lavorata di muscoli, sudore e frullino).
Un trio impro da sbarco sul limite della slogatura, Stefano Giust (batteria, cimbali e oggetti), Dominik Gawara (basso, chitarra) e Michele Anelli (contrabbasso, basso, elettronica).
Pesti e carogneschi, a mozzicar le caviglie dei belli e belle spalmati sul muro con occhi sgranati e mascelle slogate di meraviglia.
Roba non quieta, che quando s'espande diventa più infida, trafitta dall'elettronica in pose grottesche.
Poltiglia che incrocia strepiti di etnie, sfarfallamenti trafelati fra Coleman e Residents, urbanizzazioni pesanti alla Laswell / Massacre, lividi, spunti e ossa rotte come su SST, rattoppi cameristico /elettroacustici da cartoon lisergico in bad trip solarizzato.
Se non si ha paura di un pugno sul naso, gran bel digrignar Classified." Marco Carcasi, Kathodik, 2016.
"(...) Registrato alla Galleria Atelier Giorgi a Torino il 17 gennaio 2016, 'Classified' è un disco che vede schierati sotto il nome di Nervidi, Michele Anelli, Stefano Giust e Dominik Gawara. Pioggia di frammenti traslucidi alla Bark! Grumi di materia infilati in spiedini ritmici a serpentone, uso disinvoltamente elastico e giocoso delle pause-raccordo, suoni persi nella distanza che scoppiettano come bolle solforose. Per quanto possa apparire confusa questa prassi caravanserraglio a due passi dal totale annullamento di senso c'è da dire che è impossibile non scorgere nel disegno generale la stilla di vita da cui tutto ha origine: quel desiderio che sta solo nella testa di gente motivata, che non vuole saperne di smettere di ipotizzare, provare, disfare, riassemblare. Lavoro consigliato ai fan dell'impro radicale." Loris Zecchin, Solar Ipse #9, 2019.
1 _ Naissance De La Prison 4:10
2 _ Chena Cabu 4:56
3 _ No More Pollock In The Sky 10:33
4 _ He Can't Wonder How Is Getting Old 3:39
5 _ On Ukushisa Low 7:21
6 _ Picnic Under Drone 12:30
7 _ Opinion Makers Eat Shit 8:40
(C) + (P) 2016